Pioli: “Ho parlato con Cardinale” mercato in continua rivoluzione!

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Quali sono le sue prime sensazioni?

“C’è emozione, è bello ritornare qui e rivedere tutti. E’ importante ricominciare a lavorare, solo lavorando si capiranno che percorso seguire”.

Com’è stato l’ultimo mese?

“Ci tengo a ringraziare Maldini e Massara, se sono qui è anche grazie a loro. E’ stato un rapporto di stima. Io mi sono sempre sentito al centro del progetto del Milan. Prima parlavo con Paolo e Ricky, ora con Moncada e Furlani. Ho lavorato tanto in questo mese, anche in passato ho parlato con giocatori che sarebbero potuti arrivare. Il mio lavoro quindi non è cambiato più di tanto. Il nostro è un mercato di idee”.

Hai più peso nelle scelte ora rispetto a prima?

“Anche prima dicevo cosa ci serviva, ho sempre partecipato alla costruzione della squadra. Ho grande stima per i miei giocatori, ma credo che sia arrivato il momento di apportare qualche cambiamento”.

Qual è l’obiettivo del Milan?

“L’obiettivo è sempre ottenere il massimo ed essere competitivo in ogni competizione e provare a vincere qualcosa”.

Chi potrebbe essere la sorpresa?

“E’ difficile dirlo ora, il mercato è in continua evoluzione”.

Vorrebbe la squadra al completo per gli USA?

“Vorrei tutta la squadra al completo, ma non è possibile. Il mercato dura fino al 31 agosto. Da qui alla partenza per gli USA il 21 luglio mi aspetto dei movimenti”.

Si sente più solo e meno protetto?

“No. Il destino di un allenatore dipende dai risultati. Io mi sono sempre assunto le mie responsabilità e lo farò ancora”.

I tifosi sono sempre al vostro fianco…

“Continuano a dimostrare che unici e i migliori”.

Cercate un centravanti?

“Non è giusto andare sul singolo giocatore, ma ci saranno dei cambiamenti. Mancherà Zlatan, quindi la punta è un obiettivo”.

Cambierete modulo?

“Questa è quasi la mia quinta stagione. Mi sento un architetto di una cosa con una struttura solida, ma dove qualche zona della casa andrebbe sistemata per avere qualcosa di meglio. Potrebbero esserci anche novità tattiche per avere maggiori vantaggi. Molto dipenderà anche dalle caratteristiche di chi arriverà. Con giocatori di qualità e di intelligenza si potranno fare cose nuove”.

Il calendario del Milan è complicato?

“Io parto con grande fiducia. I calendari? Bisogna affrontare tutti gli avversari. Dobbiamo solo pensare a lavorare bene. Dobbiamo sfruttare al meglio i giorni che abbiamo prima dell’inizio della stagione”.

Cercate più stranieri di italiani?

“Non è che non vogliamo italiani. Noi cerchiamo giocatori adatti al nostro modo di fare calcio. Se saranno stranieri è perchè li riteniamo più adatti. Stiamo parlando di giocatori di alto livello che non avranno bisogno di un lungo periodo di ambientamento”.

Quanto vi manca Ibra? Chi potrebbe essere il nuovo leader al suo posto?

“Questa squadra, anche grazie a Ibra, è cresciuta, ma ora abbiamo giocatori che possono essere dei leader. Siamo più maturi di tre anni fa. Anche questa sarà una sfida, cioè essere vincenti anche senza Ibra. Ibra club manager? Lui è sempre il benvenuto a Milanello. Ho parlato con lui qualche giorno fa, non so ancora quale sarà il suo futuro e anche le scelte del club su questo ruolo”.

C’è bisogno di un nuovo equilibrio senza Maldini e Massara?

“Maldini e Massara sono stati protagonisti, ma è il club che dà continuità al percorso: i giocatori sanno dove sono, che maglietta indossiamo e cosa rappresentiamo”.

Ha sentito Cardinale?

“L’ho sentito stamattina. Ha fatto l’in bocca al lupo alla squadra e mi ha motivato per la stagione”.

Tonali è stato ceduto… Come ha preso la sua partenza?

“È una grave perdita dal punto di vista tecnico e bisognerà sostituirlo degnamente. Situazione buona per entrambe le parti per lui, difficile fare qualcosa di diverso…”.

Quali saranno le rivali per lo Scudetto?

“Gli avversari saranno i soliti. Le griglie le fate voi e non gli ultimi due anni non ci avete mai indovinato… Non conta ora. Sarà un campionato combattuto e difficile”.

Quest’anno non ci sarà più la lunga sosta per il Mondiale…

“Avere delle settimane tipo è ottimale per tutti. Avere meno turni infrasettimanale è un vantaggio, ma come per noi anche per gli altri”.

C’è stato qualche cambio nel suo staff?

“Sono usciti Roma e Betti, c’è ancora un posto e presto verrà riempito”.

Come ha trovato i nuovi arrivati come Loftus-Cheek e Romero?

“Loftus e Romero sono molto motivati, vogliono dare tanto a questa squadra. Una della caratteristiche migliori che possiamo cercare, al di là della qualità tecnica, sono le motivazioni”.

Ha parlato con Chukwueze e Reijnders?

“Io parlo male un po’ tutte le lingue, ma cerco e spero di farmi capire”.

Che tipo di giocatori sta cercando?

“Velocità e uno contro uno per l’esterno destro. Centrocampisti con caratteristiche diverse tra loro”.

Kalulu terzino o centrale? Ha bisogno di rinforzi in difesa?

“Gli ho fatto un po’ di confusione. Partirà come centrale, ma nel caso servisse può fare anche il terzino. Se non ci saranno partenze credo che rimarremo così”.

Com’era il suo rapporto con Maldini?

“Abbiamo avuto un ottimo rapporto. Ovviamente abbiamo avuto anche delle discussioni, che sono stati maggiori nell’anno dello scudetto. Su alcune questioni non eravamo d’accordo, ma non sono mai mancati stima e rispetto”.

Ha avuto paura dell’esonero?

“Se uno lo teme viene esonerato. Conosco i rischi del mestiere”.

Poco tempo fa è scomparso Silvio Berlusconi…

“Ho saputo della notizia che ero sull’aereo per le Maldive. In questi anni di Milan, Berlusconi mi ha chiamato spesso. L’ultima volta qualche giorno prima della sua scomparsa. Ha sempre avuto un’amore incredibile per il Milan. Tutti i milanisti hanno perso un punto di riferimento. Ho parlato con Galliani. Siamo contenti di partecipare al trofeo Silvio Berlusconi”.

Baresi avrà un nuovo ruolo?

“Non so se sarà così, Franco è il Milan e ha già una carica nel Milan: la sua esperienza non potrebbe che far comodo a tutti”.

Finisce così la conferenza stampa di Stefano Pioli.