Leao brillante al numero 10: Europa esulta, Rafa decisivo.

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Altalene di emozioni: Il particolare andamento della gara. Il Milan ieri è andato a intermittenza. In campo i giocatori rossoneri sono stati un po’ lo specchio di quest’andamento della squadra e anche Rafael Leao si è acceso solo a tratti.

La differenza è che il numero 10 è risucito a farlo nei momenti di massimo bisogno e risultando, alla fine, decisivo. Ed è esattamente ciò che gli si chiede.

Come ricorda la Gazzetta dello Sport questa mattina, è opportuno sottolineare come il rendimento di Leao in Europa quest’anno si sia alzato. Anche in Champions League, al netto della gara di andata con il Newcastle, era stato sempre il più pericoloso e creativo del Milan: a Dortmund e in casa contro il Psg quando aveva segnato anche un gol.

E chissà come poteva andare se nella gara contro il Borussia di San Siro fosse stato presente e non infortunato. Ormai è acqua passata e bisogna guardare al presente: ciò che emerge dalle prime tre partite in Europa League del Milan in questa stagione, è che Leao ha fatto due gol e due assist.

A segno all’andata e al ritorno contro il Rennes e ieri decisivo con due assistenze, una per Giroud e una per Pulisic, meravigliosa e che forse meritava anche il gol, “rubato” dall’americano con la punta del piede. Insomma l’aria internazionale sembra fare bene a Rafa che sa come mettersi in mostra.

Quello che colpisce ancora di più della partita di ieri è che, in una gara in cui il Milan ha faticato a trovare spazi e in cui il portoghese stesso è stato servito e cercato poco dai compagni, il numero 10 rossonero sia riuscito comunque a essere determinante con quel poco che gli è passato tra i piedi.

Sono tre i palloni che ha potuto giocare con una certa pericolosità: con il primo ha servito la testa di Giroud, con il secondo ha fatto la barba al palo e con l’ultimo ha creato il panico nella difesa dello Slavia offrendo poi a Pulisic la zampata vincente.

Ed è anche il momento in cui sono arrivati i guizzi di Leao: il primo per sbloccare una partita che si stava facendo sempre più collosa e il secondo per ricacciare indietro lo Slavia che aveva ritrovato fiducia con il momentaneo gol del 3-2.

Nei momenti giusti il 10 ha fatto il 10. Questo, come detto, è ciò che viene chiesto a Leao e se il Milan vuole avere qualche minima speranza di vittoria in Europa League, è fondamentale che Leao faccia Leao anche quando la prestazione globale della squadra non è delle migliori.