La corsa all’allenatore: Conte e altri tre in lizza, il Milan deve decidere il nuovo comandante!

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A caccia del nuovo timoniere: Il Milan valuta il futuro della panchina con altri tre nomi in pole oltre ad Antonio Conte! Tutte le fonti più vicine al mondo Milan vanno verso un’unica indicazione: questo sarà l’ultimo anno per Stefano Pioli. L’avventura del tecnico emiliano è vicina al capolinea, sia per i risultati non più prestigiosi come un tempo, sia perché c’è voglia di cambiamento.

Grande curiosità dunque per il prossimo allenatore che il Milan e la sua dirigenza sceglieranno a giugno. Il profilo di Antonio Conte è quello più discusso e non da oggi: le indiscrezioni recenti di Michele Criscitiello hanno alimentato le speranze dei tifosi, o almeno di una parte perché c’è anche chi non lo gradisce (soprattutto per il suo passato bianconerazzurro).

Il problema è che non è proprio il profilo più indicato per la proprietà, sia per caratteristiche che per soldi. E’ chiaro però che un Conte libero fa sempre gola a tutti ed è un’opzione da non scartare, ma non è l’unica.

Il Milan dovrà dunque decidere a fine stagione su quale strada orientarsi. Puntare su Conte, ovvero un allenatore affermato che chiederà subito sforzi imponenti di mercato e calciatori affermati, oppure andare su un progetto più futuribile ed a medio-lungo termine, puntando su un allenatore emergente.

Furlani sposerebbe volentieri la seconda opzione. E infatti segue con particolare attenzione tre profili che hanno questa caratteristica. Il primo profilo è già ampiamente citato: Thiago Motta, l’allenatore di Serie A più ambito del momento visti i miracoli che sta compiendo a Bologna (nonostante non vinca da due giornate).

Il progetto basato su giovani internazionali potrebbe essere ideale per l’italo-brasiliano, tenuto d’occhio anche da altre società importanti fra cui la Roma (che valuta anche Pioli), Napoli e all’estero.

Altro profilo da tenere d’occhio è quello di Vincenzo Italiano, che sembra pronto al salto di qualità dopo le ottime annate con la Fiorentina. In lui c’è la grinta di Gattuso ma anche la propensione ad un gioco moderno e volto alla valorizzazione del materiale tecnico a disposizione. Per lui sarebbe già apprecchiato il 4-3-3, modulo che ha usato più spesso a Firenze anche se spesso con qualche variazione.

Il terzo nome è forse il più sorprendente ma allo stesso tempo il più intrigante. Furlani starebbe facendo seguire da vicino Francesco Farioli, classe ’89 e rivelazione della Ligue 1 alla guida del Nizza.

Italianissimo ma già giramondo, visto che ha lavorato molto in Turchia negli scorsi anni. Forse il profilo più vicino allo stile De Zerbi, anche se con caratteristiche diverse.