Duro comunicato: La Curva Sud del Milan.

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La Curva Sud attacca: Comunicato senza mezzi termini. Il tempo delle parole è finito. A Milano, sponda rossonera, tutti i tifosi, in maniera compatta, vogliono finalmente vedere i fatti.

Le promesse e le belle intenzioni non servono più a nulla. L’ambiente rossonero vuole chiarezza e vuole soprattutto tornare a respirare quell’aria dei grandeur che ha sempre caratterizzato il Milan come club.

Una volontà comune che è sottoscritta e ribadita, stavolta in maniera formale, anche dalla Curva Sud. Alla luce di quanto sta accadendo, la parte più calda del tifo rossonero ha infatti scelto di prendere posizione, e ha attaccato duramente, in un comunicato ufficiale, la società.

Con una manciata di partite ancora da giocare e zero obiettivi reali per cui combattere, i tifosi della Curva Sud si attendono maggior chiarezza da parte di una società che, fin qui, ha saputo vivacchiare nelle zone alte della classifica, quelle che permettono d’incassare i proventi della Champions, probabilmente in vista di un futuro investimento nello stadio. Ma questo tipo di ragionamento non fa parte del DNA del Milan.

Per questo motivo i tifosi, al termine di una stagione definita, senza mezzi termini, “mediocre“, macchiata addirittura da un “finale funesto e disastroso“, pretendono risposte concrete da parte della società.

Risposte che non possono coincidere con quanto si sta ascoltando in questi giorni sul fronte mercato e, soprattutto, nelle manovre relative alla scelta dell’allenatore. Sussurri e indiscrezioni che hanno fatto perdere completamente la pazienza al popolo rossonero.

Se c’è una cosa che ha sempre contraddistinto il Milan e la sua storia è l’ambizione di sedere nel gotha del calcio mondiale, di puntare sempre all’obiettivo massimo, in tutte le competizioni. Ambizione che, a quanto sembra, non coincide con quella della proprietà attuale del club.

Lo dimostrerebbero, secondo i tifosi della Curva Sud, le voci relative al nuovo tecnico, lontane dal far rivivere “i tempi che furono“. Dopo due anni di gestione Cardinale, la pazienza del popolo rossonero è però finita.

Perché se all’inizio era naturale prevedere una fase di transizione, adesso che i conti sono in ordine e che le possibilità d’investimento esistono, i tifosi pretendono qualcosa che faccia davvero fare il salto di qualità alla squadra.

Chiaramente, nessun supporter rossonero può immaginare che il club sia disposto a investire i fiumi di denaro di magnati arabi o inglesi, ma nessuno vuole più accontentarsi di fare player trading, investendo solo su giovani scommesse, per poter eventualmente ricavare qualcosa dalla futura rivendita.

Questa strategia non è più accettabile, e i tifosi vogliono ribadirlo a gran voce: “In questa società regna il caos più totale, non c’è chiarezza dei ruoli, non c’è una strategia comunicativa. Signori, la pazienza è finita! Il Milan non è un club che può essere usato per speculare, e Milano non si accontenta di partecipare“.

Parole chiarissime, concluse con un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni: se le cose continueranno così, i vertici della società dovranno dimenticarsi di vivere la città di Milano come un’isola felice in cui trovar rifugio.

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