Il Giudice Sportivo decide la massima espulsione pee Giroud.

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Per Giroud non arrivano buone notizie, oltre al rosso anche la maxi squalifica. Ad un certo punto, quando il recupero stava ormai quasi per finire, si stava materializzando un incubo che sarebbe stato quasi impossibile da digerire.

Nel corso di uno degli assalti finali che il Milan, che comunque già in precedenza aveva rischiato di subire il terzo gol dal Lecce, stava portando alla porta avversaria.

Olivier Giroud ed altri compagni hanno preso a protestare nei confronti del direttore di gara Abisso reclamando un fallo di mano del giallorosso Pongracic, che lo marcava da dietro.

Dopo essersi visto sventolare un ‘giallo‘, è poi scattata l’espulsione diretta per il bomber francese, col resto della squadra che ancora doveva ricomporsi dopo che tutti erano andati a protestare.

Sul ribaltamento di fronte poi, ecco il gol beffa di Piccoli. Una rete che, fortunatamente per il Milan, è stata annullata a causa di uno step-on-foot del leccese ai danni di Malick Thiaw.

Tornando al ‘rosso‘ per proteste, il centravanti transalpino è evidentemente andato oltre, rendendosi protagonista di quelle che si teme possa essere stata una ‘condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti dell’ufficiale di gara’.

Sta di fatto che, in attesa del referto dell’arbitro, l’attaccante si è preso un rosso diretto. Che gli costerà certamente il non poter disputare il prossimo match di campionato contro la Fiorentina, in programma il 25 novembre.

Ma cosa è realmente successo per spingere Abisso ad inasprire direttamente sul campo, pochi secondi dopo il ‘giallo‘, la natura della sanzione? Esclusivamente da questo dipende il poter prevedere se le giornate di squalifica possano essere addirittura due.

Uno scenario, questo, che allarma non poco il Milan, considerando che l’altro giocatore più prolifico della rosa, Rafael Leao, dovrà sottoporsi a degli accertamenti che dovranno stabilire l’entità del risentimento al flessore destro accusato dopo 10′ di gioco.

Come da regolamento, ovviamente un calciatore espulso viene automaticamente squalificato per una giornata. Se sussistono però le condizioni della suddetta espressione, magari reiterata, irrispettosa nei confronti di qualsivoglia ufficiale di gara, lo stop potrebbe essere di due giornate.

In alcuni casi, plateali e ripresi financo dalle telecamere, alcuni giocatori sono stati squalificati addirittura fino a 4 giornate, ma onestamente nessuno ha rilevato un comportamento tale da giustificare un’ipotetica mazzata di questo tipo.

Ad ogni modo, per fattispecie del tipo che sembra afferire al caso Giroud, esistono delle attenuanti. Di cui l’arbitro Abisso potrebbe tener conto.

Una potrebbe configurarsi, dopo un’analisi retroattiva dell’episodio, che le proteste del transalpino fossero giustificate dal fatto che il fallo di mano di Pongracic, per il quale ha protestato, c’era.

Ed andava sanzionato. Su questo anche l’ex arbitro Marelli, intervenuto in diretta a DAZN praticamente mentre Piccoli scoccava il tiro, è stato chiaro.

“C’è l’errore di Abisso perché c’era un tocco di mano di Pongracic. Non si può marcare con le mani”, ha detto Marelli. Speriamo che tutto questo possa servire ad attenuare il referto del direttore di gara.