“E’ tra i migliori otto d’Europa”

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Le sue parole appaiono chiare, tanto si parla del futuro della panchina del Milan.

Non sono certamente giorni facili per il Milan e Stefano Pioli. La classifica si è complicata terribilmente dopo i ko contro Fiorentina e Udinese, in trasferta, e il pareggio interno contro la Salernitana.

Il Diavolo, oggi, è al quarto posto in classifica, con la Lazio fuggita via a +4 e l’Inter sempre lì a due punti di distanza. Quando si tornerà a giocare, dopo la pausa per le Nazionali, ci sarà il Napoli da affrontare e un eventuale passo falso complicherebbe ancora di più la corsa alla Champions League.

C’è dunque da rimboccarsi le maniche e trovare, il prima possibile, una soluzione ai tanti problemi di questa parte di stagione. La qualificazione all’Europa più prestigiosa è vitale per poter guardare al futuro con ottimismo.

Pioli nel mirino

Pioli così tornato, nuovamente, ad essere in discussione, nonostante un contratto lungo, in scadenza nel 2025. Sono i giorni in cui si parla di Antonio Conte e Luis Enrique.

Ma guardare al dopo Pioli non fa altro che distrarre il Milan dagli obiettivi e da questo finale di stagione davvero caldo. Così Carlo Pellegatti, che sul proprio canale YouTube ha parlato sia di Conte che del tecnico spagnolo, invita a mantenere la calma, e di dare fiducia a Pioli: “Serve una cosa, la calma – afferma il giornalista -. Le notizie vanno tenute tranquille, non servono dichiarazioni per dire che siamo tutti con Stefano Pioli”.

Milan, ecco il migliore

Conte via dal Tottenham – “Al Milan? Nel calcio non si può escludere nulla, ma conoscendo il modo di lavorare di Cardinale, Conte rappresenterebbe proprio il contrario di come sta lavorando al Tolosa, ad esempio. E’ un allenatore molto costoso, vedo Cardinale magari andare su un profilo più internazionale, straniero.

Ecco perché viene fuori il nome di Luis Enrique, che Massara certamente conosce ma che rispettoso dei ruoli che non spinge. I rapporti tra Massara e Pioli sono rapporti stretti, sono rapporti di un trio con Maldini, che hanno portato il Milan avanti. In generale non vado a smentire… ma tutto questo è alla vigilia di un mese difficile, bellissimo, che decide le sorte del futuro del Milan.

Questo mese indubbiamente influenzerà molto la classifica del Milan. Non vedo decisioni clamorose nei confronti di Pioli. Non penso ci siano certezze su tecnici che possono far meglio di Pioli, che ha guadagnato anche una statura internazionale.

Pioli oggi è tra gli otto migliori allenatori di Europa. Cosa si voglia di più da Pioli io non lo so. Ultimi 2-3 mesi sbagliati? Può darsi ma non vedo dove possa essere colpevole. Per cancellare i problemi, c’è solo un modo quello di vincere. I problemi sono come gli scarafaggi, quando arriva la luce vanno via. Non ci resta che sperare”.