Milan, critiche su Gerry Cardinale: il motivo

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L’ultima scelta di Cardinale ha suscitato critiche e polemiche. 

Lo scorso 31 agosto il Milan è ufficialmente passato nelle mani di RedBird Capital. Il fondo di investimento, molto attivo nello sport, ha completato il passaggio di proprietà dalla famiglia Singer.

 

Sabato scorso invece, in vista del derby Milan-Inter, a San Siro ha fatto il proprio debutto ufficiale come proprietario del club Gerry Cardinale. Il manager italo-americano, presidente di RedBird, si è di fatto presentato al suo nuovo pubblico. Portando anche fortuna, vista la vittoria per 3-2 nella stracittadina.

Ma l’ultima scelta di Cardinale ha suscitato critiche e polemiche. Infatti il patron milanista non era presente al seguito della squadra per il debutto in Champions League, sul campo del Salisburgo.

Cardinale non era alla prima di Champions: scelta subito criticata

Ha suscitato una certa perplessità l’assenza di Cardinale alla Red Bull Arena. In molti si aspettavano che il tycoon americano, in questi giorni a Milano per programmare le strategie del club, seguisse la squadra di Stefano Pioli in Austria.

 

Semplicemente perché la vetrina di Champions League è qualcosa di unico, affascinante ma soprattutto molto prestigioso anche a livello commerciale. Cardinale si sarebbe dovuto tuffare subito in questa esperienza e mostrarsi al fianco del Milan, come un nuovo imprenditore calcistico pronto a fare affari e riportare la squadra in alto.

Come scrive il quotidiano nazionale, la Champions è l’evento numero uno per lo show business calcistico, almeno in Europa. Un palcoscenico che il Milan e la sua proprietà devono cavalcare, sia con i risultati sul campo sia dando un’immagine di società forte, potente e solida.

La decisione di Cardinale, che avrebbe avuto certamente altri oneri in questi giorni, è stata dunque criticata. I tifosi del Milan si aspettano in particolare due cose dai nuovi proprietari: che investono in maniera ricca e mirata sulla squadra e che ci mettano la faccia, essendo presenti il più possibile al fianco della formazione di Pioli e non facendo la figura del classico fondo d’investimento invisibile e lontano.

Inoltre non sono state annunciate conferenze o presentazioni ufficiali dopo il closing con RedBird. Non è da escludere che a Cardinale e soci piaccia tenere un profilo più discreto, senza esaltazioni o celebrazioni in pompa magna.