Viene chiesta l’esclusione dal campionato, non basta solo la penalizzazione

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Continuano a influire le vicende giudiziarie.

Dopo la pausa, i campionati di calcio entreranno nella fase conclusiva e cruciale della stagione, con il tour de force delle ultime giornate per sancire tutti i verdetti. Quest’anno, come noto, occorre prestare grande attenzione anche a cosa succede fuori dal campo, con la giustizia sportiva che può riscrivere in maniera significativa le classifiche.

Se in Serie A tiene banco la situazione della Juventus, c’è anche qualcun altro che in questa fase se la passa male, ed è la Reggina in Serie B. I calabresi sono a serio rischio di penalizzazione in classifica, e non solo.

Le notizie che circolavano già ieri su un possibile segno meno in graduatoria per gli amaranto trovano conferme. Il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio per il pagamento di alcuni stipendi e dei contributi Irpef può portare al deferimento del club da parte della Procura Federale. Che potrebbe richiedere, codice di giustizia sportiva alla mano, quattro punti di penalizzazione.

Attualmente, il club calabrese, in grossa difficoltà in campionato (0-4 casalingo con il Cagliari nel weekend), è scivolato al settimo posto a quota 42 dopo una lunga serie di sconfitte. Il -4 dunque potrebbe aggravare ulteriormente la posizione della Reggina, con scenari complessivi tutti da definire.

Altri club del campionato cadetto sarebbero intenzionati ad avanzare richiesta di esclusione della società calabrese dal torneo, anche se, non essendoci recidiva, questa ipotesi al momento sarebbe da escludere.

Reggina nei guai, penalizzazione in arrivo e non è finita qui

Diverso sarebbe quello che potrebbe accadere se si configurasse una seconda sanzione per la Reggina. Nel mirino infatti anche una seconda scadenza saltata per i pagamenti, quella del 16 marzo.

A quel punto, il deferimento della Procura (che avverrà non prima di quindici giorni, contando i cinque giorni a disposizione della Reggina per produrre la propria difesa e i dieci a disposizione della Procura stessa) potrebbe portare a una ulteriore richiesta di sanzione, con la penalizzazione che potrebbe aumentare fino a sette punti.