Conte arriva al Milan soltanto a una condizione

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Arriva una clamorosa suggestione di merca lanciato in quest’ultima ora.

Il Milan sembra essere ricaduto nel buco nero che lo aveva risucchiato a gennaio. Le sconfitte contro Fiorentina e Udinese, e il pareggio a Salerno, dimostrano che qualcosa è tornato a non girare nel verso giusto in quel di Milanello.

E la situazione è più preoccupante del previsto. Guardando alla classifica si capisce subito che il Milan rischia e non poco di mancare l’appuntamento alla qualificazione della prossima Champions League.

In quarta posizione ha la Roma alle calcagna, ad un solo punto di distanza. Se l’andamento dovesse essere quello delle ultime tre settimane, il rischio di non rientrare tra le prime quattro della Serie A potrebbe farsi concreto.

E come capita di consueto, quando ci si trova in certi momenti deprimenti, si va subito alla ricerca del colpevole. Inutile dire che in questi casi il primo indiziato è l’allenatore! E quindi Stefano Pioli si è ritrovato in poco tempo di nuovo messo alla gogna.

La maggioranza dei tifosi sta chiamando a gran voce il suo esonero, convinti che per ambire al prestigio e ad una continuità vincente sarebbe opportuno affidarsi ad altri nomi. Uno di quelli che infiamma maggiormente i desideri dei sostenitori rossoneri è Antonio Conte. E in tal senso ci arrivano news cruciali.

Conte al Milan, solo se il dirigente dirà addio

Ormai da settimane non si fa altro che parlare del vicino ritorno di Antonio Conte in Italia. L’allenatore, dopo una stagione e mezza al Tottenham, o poco più, è pronto a far ritorno alla base. Gli ultimi mesi non stati felici a Londra, sia dal punto di vista suo personale che dei risultati.

L’uscita in Champions League, proprio per mano del Milan, e dalle coppe nazionali ha inevitabilmente peggiorato le cose. In più, alcune sue dichiarazioni contro i giocatori hanno condotto ad una rottura totale con squadra e club.

Adesso, c’è soltanto la voglia di capire dove si troverà Conte tra qualche mese. Che sarà di nuovo l’Italia la sua base ci sono pochi dubbi. E sono principalmente due i club indiziati per il tecnico ex Inter e Juventus. Si tratta appunto di Milan e Roma, due club che, a detta di molti, avrebbero bisogno di nuovi e buoni stimoli e di cominciare un ciclo vincente.

Secondo la Repubblica, in edicola oggi, l’approdo di Antonio Conte al Milan potrebbe avvenire ad una sola condizione, ovvero l’addio di Paolo Maldini a fine stagione. I motivi sono chiari.

Conte, un allenatore da Milan?
Per storia e principi di gioco Antonio Conte sembrerebbe l’allenatore meno azzeccato per un club come quello rossonero. Eppure, qualche tempo fa era stato addirittura affermato che il tecnico salentino fosse il grande sogno di Gerry Cardinale, proprietario del Milan.

Una voce di mercato che non ha mai trovato conferma, anzi. Conte è un allenatore che ha sempre fatto fortuna in campionato, mai in competizioni di primo livello come la Champions League. E già questo aspetto sarebbe essenziale nelle valutazioni, in caso di addio di Pioli a fine stagione.

Il Milan vanta una tradizione preziosa nell’Europa delle grandi. Ripartire da un tecnico che non ci ha mai saputo in fare in tal senso rappresenterebbe un grosso rischio.

Inoltre, il modo in cui Antonio Conte schiera e fa muovere la sua squadra e i suoi giocatori ha, allo stesso modo, poco a che fare con la filosofia rossonera. Insomma, niente bel gioco col tecnico salentino. E Paolo Maldini certe cose le sa bene, benissimo. Non dimentichiamo l’aspetto economico.

L’ex Inter e Juventus è uno che si è sempre fatto pagare a caro prezzo. Col Tottenham aveva concordato uno stipendio stagionale di 15 milioni di euro.

Cifre pazzesche! Lui è pronto a dimezzarsi l’ingaggio pur di tornare in Italia, ma si parla pur sempre di cifre fuori dalla portata e della politica gestionale del Milan.