UFFICIALE: addio al Milan, accordo raggiunto.

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Sul monte ingaggi del Milan pesava molto, ora l’affare è chiuso.

La notizia è della serata di ieri. Tiemoué Bakayoko sta finalmente per lasciare il Milan definitivamente. L’esubero numero uno della rosa di mister Pioli ha le valigie pronte e avrebbe detto sì all’unica proposta reale giunta nelle scorse ore.

Il suo futuro sarà in Turchia. Bakayoko firmerà con l’Adana Demirspor, squadra allenata da Vincenzo Montella dove negli scorsi anni hanno militato altri due ex milanisti come Balotelli e Bertolacci.

La situazione è la seguente: il Chelsea, squadra proprietaria del cartellino di Bakayoko fino al 2024, è pronto a rescindere il contratto con il centrocampista francese.

In questo modo potrà firmare immediatamente con l’Adana e trasferirsi nelle prossime ore alla corte di Montella. Il Milan, automaticamente, siglerà la fine del prestito di Bakayoko con sei mesi di anticipo, senza versare penali o altro.

Un’importante uscita, che non garantirà al Milan alcun introito a livello finanziario. Bensì un buon risparmio sul monte-ingaggi, visto che Bakayoko percepiva 2,5 milioni netti all’anno. Soldi trattenuti che potrebbero essere reinvestiti in altri modi in questa fine di gennaio.

La doppia esperienza rossonera di Bakayoko

Un addio tutt’altro che doloroso quello di Bakayoko al Milan. Eppure è piuttosto paradossale come la sua prima esperienza in rossonero fosse stata completamente diversa da quella attuale.

Bakayoko sbarcò la prima volta a Milanello nella stagione 2018-2019, ingaggiato (sempre in prestito) da Maldini e Leonardo per una stagione. Sotto la guida di Rino Gattuso il mediano francese giocò la bellezza di 42 partite segnando 1 gol, formando con Kessie un’ottima cerniera di centrocampo.

Il suo ritorno, dopo le esperienze a Monaco e Napoli, si concretizzò nell’estate 2021. Il Milan stabilì con il Chelsea un prestito biennale con obbligo di riscatto condizionato.

Lo scorso anno, quello dello Scudetto, Bakayoko è stato schierato da Pioli in 18 gare complessive, giocando da titolare solo una manciata di partite. Zero invece le presenze nella stagione in corso, quella della rottura definitiva.