Su Pioli i numeri parlano!

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I numeri non lasciano fraintendere, esonero sempre più vicino ecco i dati! E’ stata una partita dai due volti quella giocata domenica sera dal Milan in trasferta contro il Napoli.

La formazione rossonera, reduce dalla brutta sconfitta rimediata in settimana contro il Paris Saint-Germain in Champions League, aveva infatti bisogno di una scossa immediata per dimenticare la disfatta europea.

L’approccio alla gara, in effetti, ha rispecchiato l’atteggiamento che i tifosi rossoneri si sarebbero aspettati dalla loro formazione in un big match di questo calibro. Un Milan feroce e cinico, già avanti di due reti con la doppietta di Giroud al termine dei primi 45 minuti.

Dinnanzi, invece, un Napoli poco cattivo e fin troppo arrendevole, che ha rischiato in più occasioni sciupate dai rossoneri di poter addirittura subire il colpo del definitivo ko.

Grazie alle sostituzioni operate da Rudi Garcia all’intervallo, il secondo tempo del Maradona ha regalato una partita completamente diversa.

Il cambio modulo degli azzurri con l’arretramento di Raspadori in posizione da trequartista ha sorpreso il Milan, incapace di reagire davanti alla rimonta partenopea prima con Politano e poi con la punizione capolavoro dello stesso Raspadori.

Sotto accusa alcuni cambi operati Stefano Pioli, sfortunato allo stesso tempo per aver perso ben tre calciatori per infortunio durante l’incontro.

Nonostante le comprensibili attenuanti legate agli infortuni, i numeri ad oggi condannano comunque alcune scelte operate da Stefano Pioli.

Le quote che fanno riferimento all’addio del tecnico del Milan sono precipitate dopo la sconfitta in Champions League e l’ultimo pareggio rimediato in campionato.

L’esonero o le dimissioni di Pioli da allenatore rossonero entro la data del 7 gennaio 2024 sono scese improvvisamente. In questo momento, il divorzio con il club viene pagato 4.50 volte la posta.

Un calo sintomatico delle difficoltà riscontrate nell’ultimo periodo dalla formazione rossonera.

E’ vero che la classifica di Serie A vede il Milan ancora ampiamente in corsa per lo scudetto insieme a Inter e Juventus, ma i tre risultati ottenuti nell’ultima settimana – compresa la sconfitta a San Siro con i bianconeri – hanno certificato una certa tendenza negativa della squadra soprattutto negli scontri diretti.