PSG altro ”sgambetto” al Diavolo, rovina un’altra volta il mercato

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C’è sempre lui ad animare il calciomercato del Milan nei quotidiani sportivi. I rossoneri sono alla ricerca di rinforzi e in questi giorni si sono concentrati soprattutto sui parametri zero.

L’obiettivo principale è riuscire a mettere le mani su Marcus Thuram. L’attaccante francese è il prescelto di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, che devono risolvere il problema del gol.

Serve un giocatore da affiancare ad Olivier Giroud e che possa raccogliere l’eredità di Zlatan Ibrahimovic. Lo scorso anno si è puntato su Divock Origi, ma senza successo. Due gol in un’intera stagione rappresentano un vero fallimento, al quale porre rimedio.

Thuram è davvero un’ottima opportunità, ma chiaramente solo al giusto prezzo.

Il francese, che vedrà scadere il proprio contratto con il Borussia Monchengladbach il prossimo 30 giugno, è reduce da un’ottima stagione: sono stati 16 i gol e 7 gli assist. Lo scorso anno, invece, al rientro dall’infortunio, si è fermato a tre reti in circa mille minuti disputati.

Thuram, che compirà 26 anni il prossimo 6 agosto, non ha ancora deciso cosa fare da grande. Come più volte raccontato è corteggiato dai migliori club europei, ma la sua prima scelta sarebbe il Psg.

I francesi possono chiaramente soddisfare le richieste del giocatore, che vorrebbe un contratto sui sei milioni di euro netti a stagione, ma al momento hanno davvero altro per la testa.

Il Milan spera di poter convincere Thuram offrendogli un ruolo centrale all’interno del progetto di Stefano Pioli, ma difficilmente potrà mettere sul piatto la cifra richiesta.

Il Diavolo ha, d’altronde, degli equilibri da mantenere e nonostante sia un parametro zero, l’ormai ex Borussia Monchengladbach non può guadagnare quanto Rafael Leão.

Nei prossimi giorni sapremo se la trattativa Thuram può davvero decollare, ma chiaramente si guarda così alle possibili alternative come Scamacca, che può lasciare il West Ham e tornare in Italia, con la formula del prestito.

Su di lui c’è la solita Roma, chiamata a sostituire Abraham.