Progetto nel documento, non solo stadio!

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Oggi presentati al comune di San Donato i documenti per l’impianto rossonero. Dopo un lungo periodo di attesa poco proficua, il progetto del Milan per il nuovo stadio ha subito un accelerata negli ultimi mesi con la scelta del Comune di San Donato Milanese, nell’area di San Francesco.

Il presidente Paolo Scaroni aveva spiegato qualche settimana fa che l’obiettivo è quello di giocare la prima partita nel nuovo impianto nel 2028.

Il numero uno del club rossonero ha parlato di una struttura da 70mila posti ed eco friendly, ma non sarà solo lo stadio il progetto. Intorno all’impianto, che sarà adibito anche per altri eventi come i concerti, sorgerà un vero e proprio quartier generale del Milan.

Nel frattempo emergono pian piano dei dettagli interessanti riguardanti il progetto del club rossonero, il cui intento è quello di creare un vero e proprio distretto dello sport e dell’intrattenimento.

Lo specifica proprio la Repubblica nella sua edizione milanese riprendendo il documento denominato “Valutazione ambientale strategica – Rapporto preliminare” che la società SportLifeCity ha consegnato proprio al comune di San Donato.

Dal documento si scopre innanzitutto che nascerà un ‘Podium’ di oltre 160mila metri quadri dove sorgerà non solo lo stadio, ma anche diversi edifici e varie destinazioni d’uso come alberghi e uffici.

Al centro sarà situata una grande piazza con attorno gli edifici della Sede del Milan, del museo, lo Store ufficiale e un albergo. Al piano terra di questi edifici ci saranno negozi e ristoranti con vista stadio.

Insomma un vero e proprio quartier generale del Diavolo dove i tifosi potranno soddisfare tutte le loro esigenze.Si parla poi molto del tema della viabilità e della mobilità, perché anche la questione di come raggiungere lo stadio è importante.

Repubblica spiega ancora che il progetto rossonero prevede nuovi collegamenti del trasporto pubblico, anche per fare in modo che l’impianto possa essere raggiunto in bicicletta o a piedi. È prevista la costruzione di tre nuove rotonde e di due ponti ciclo pedonali.

C’è poi l’intenzione di realizzare un grande parco naturale. Nel dossier figurano poi anche le due opzioni alternative con l’ipotesi di San Siro e quella dell’area di La Maura.