In due tagliati fuori, Ibra si prende tutto.

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Si restringono gli spazi, dal suo rientro due sono fuori! Definire Zlatan Ibrahimovic semplicemente come un calciatore, sminuirebbe l’importanza dello svedese all’interno dello spogliatoio del Milan. Il suo ritorno in campo, ora che si sta allenando con il gruppo, è sempre più vicino e potrebbe avere un effetto immediato per i rossoneri.

Ibra ha dichiarato di stare bene e di sentirsi ancora il numero uno, ma il suo ritorno in campo non avrà solo effetti positivi su tutto il gruppo: per Charles De Ketelaere gli spazi si riducono ancora di più. La parabola del giovane belga con il Milan non sta seguendo la rotta sperata.

Nella prima parte di stagione Stefano Pioli aveva dato più chances dal primo minuto a CDK, mentre ultimamente ha un minutaggio sempre più ridotto e con il ritorno di Zlatan gli spazi a sua disposizione si riducono ulteriormente.

L’ex Brugges lo abbiamo visto giocare anche da ‘9’, ma con Ibra questo slot si chiude totalmente per lui. L’altro a dover essere sull’attenti, ora, è proprio Stefano Pioli.

Ibrahimovic torna e taglia fuori De Ketelaere: anche Pioli deve invertire la rotta


Quello che ha portato il Milan a passare da un gruppo di giovani di belle speranze alla squadra campione d’Italia è stata anche la capacità di Ibrahimovic di richiedere standard più elevati. Il suo ritorno metterà tutti di nuovo in discussione, dando nuova linfa allo spogliatoio rossonero e anche a Stefano Pioli.

Il tecnico emiliano sta attraversando la crisi più profonda da quando siede sulla panchina del ‘Diavolo’ e qualora nemmeno il ritorno di Zlatan riesca a dare il cambio di rotta, il rischio esonero a stagione in corso aumenterebbe.

In quel caso, uno scenario che potrebbe aprirsi è quello di uno svedese con una doppia veste: quella di giocatore-allenatore.

Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato a più riprese che gli piacerebbe fare l’allenatore una volta appesi gli scarpini al chiodo, ma immaginarlo traghettare il Milan fino al termine della stagione resterebbe comunque complicato.

Ad affiancarlo, in quel caso, la dirigenza meneghina potrebbe mettere Ignazio Abate e il carisma dello svedese farebbe poi tutto il resto. Quello che è certo, in ogni caso, è che il ritorno di Ibra potrebbe segnare la svolta per i rossoneri.