Ibrahimovic spiazza: Divergenze con Cardinale.

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Ibrahimovic sconcerta: Conflitto con Cardinale, mistero svelato? Un super dirigente, un plenipotenziario con massimi poteri. Questo è Zlatan Ibrahimovic che ha ricevuto la nomina da Gerry Cardinale in persona. Lo svedese sarà il braccio destro del proprietario rossonero, l’uomo operativo.

L’ex attaccante del Milan poche settimane fa è ha ricevuto l’incarico ufficiale dal patron in persona ed avrà quindi voce in capitolo sul prossimo mercato, anche e più di Furlani e Moncada. Un vero e proprio plenipotenziario, che deciderà in prima persona anche sul futuro dei due dirigenti, che non sembra più saldo come prima.

Ibrahimovic, però, non sembra avere le idee totalmente collimanti con Cardinale. Carlo Pellegatti, giornalista storico che segue il Milan con assiduità, intervenuto ai microfoni di TvPlay ha parlato proprio di Ibrahimovic e del suo rapporto con Cardinale.

“Mi hanno spiazzato le parole di Ibrahimovic” ha ammesso il giornalista, “una settimana fa ha detto praticamente l’opposto” ha poi sottolineato.

Manco a dirlo, il nocciolo della questione è relativo al futuro di Stefano Pioli. “In questo momento anche Pioli è sofferente e vorrebbe capire” ha poi concluso. Non è un mistero, infatti, che il tecnico sia in bilico in vista della prossima stagione.

“Non sappiamo se siano parole di circostanza ma Ibra ha detto quelle parole su Pioli e cozzano con le dichiarazioni di Cardinale pronunciate la scorsa settimana“.

Insomma, forti perplessità su quanto sarà deciso circa il futuro del tecnico. Non è un mistero, però, che Ibra abbia una grande considerazione di Pioli.

I due si stano ed insieme hanno costruito e vinto lo scudetto nella stagione 2021/2022, con lo svedese protagonista sia in campo che fuori, da motivatore e quasi da vice allenatore, come spalla destra di Pioli. Ecco perché la considerazione di Ibra potrebbe essere decisiva ai fini della permanenza in rossonero dell’allenatore.

Pellegatti, nel suo intervento, ha anche toccato l’argomento della vittoria contro lo Slavia Praga. “La vittoria dei rossoneri ha acuito il malumore dei tifosi nei confronti del tecnico, in molti l’hanno definita una vittoria triste” ha rincarato la dose per poi spiegare come la qualificazione sia tutt’altro che scontata e da conquistare ancora nel match di ritorno in quel di Praga.