Ibra motiva la squadra: il suo primo discorso agli altri giocatori.

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La giornata di Zlatan Ibrahimović a Milanello: anticipazioni sulle prime parole dello svedese al team prima della sessione di allenamento.
Ieri, ha avuto inizio ufficialmente la terza avventura di Zlatan Ibrahimović. Lo svedese ha varcato, per la prima volta, i cancelli di Milanello, come nuovo Senior Advisor dell’AC Milan e di RedBird.

Il suo sbarco a Carnago era in programma qualche giorno fa, ma l’ex attaccante ha dovuto prima smaltire i malanni di stagione per essere vicino alla squadra. Come svelato, Ibra non sarà sempre al centro sportivo del Diavolo: non sarà una presenza fissa, lo sarà invece per le partite, seguendo Rafa Leao e compagni sia in casa che in trasferta.

Il suo esordio dovrebbe così avvenire già domani: Ibra è infatti pronto a viaggiare con la squadra, direzione Salerno, dove il Milan affronterà alle 20.45 la Salernitana di Pippo Inzaghi, per la diciassettesima giornata di Serie A.

Ibra è stato al fianco di Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio. I due dirigenti sono felici dell’arrivo dello svedese, che di fatto gli permetterà di essere maggiormente sui vari campi di calcio d’Europa a scovare talenti. La presenza di Ibra alleggerirà il lavoro di molti, con un Milan che adesso appare più completo.

Ibra era una figura che mancava e a giovarne saranno tutti, a partire chiaramente dai calciatori: il carisma dello svedese sarà fondamentale soprattutto nei momenti complicati per motivare quegli elementi della rosa di Pioli che non riescono a reagire alle difficoltà.

Stamani La Gazzetta dello Sport, torna a parlare del primo giorno di Zlatan Ibrahimović a Milanello. Lo svedese ha chiaramente parlato con la squadra, oltre ad aver scambiato quattro chiacchiere sia con l’allenatore, con cui gli scambi di battute sono frequenti, e i dirigenti.

Il giornale parla di un discorso nello spogliatoio, poco prima dell’allenamento, di una quindicina minuti, che si può sintetizzare in messaggio chiaro: “Su di me potrete contare sempre”.

Zlatan Ibrahimović sarà dunque un punto di riferimento della squadra. Un po’ come è stato Paolo Maldini. Lo svedese sarà un fratello maggiore con cui confidarsi, anche personalmente. Non sarà difficile, dunque, assistere a scene in cui Ibra parla solamente con un giocatore.