Sono giornate caldissime in casa Milan. Il club di via Aldo Rossi sta dipingendo un futuro che quasi nessuno si sarebbe aspettato di vedere, in tempi tanto brevi. La rivoluzione in dirigenza, in primis, ha lasciato un vuoto che andrà colmato il prima possibile.
Perché il licenziamento di Maldini e Massara da parte del proprietario dei rossoneri Gerry Cardinale è sintomo di una rivoluzione imminente, con Moncada e non solo ad avere maggiore potere decisionale sul mercato del ‘Diavolo’.
Ma, adesso, attenzione massima verso quelli che saranno gli obiettivi da rispettare per completare la rosa in vista del prossimo anno.
Il Milan ha mostrato limiti preoccupanti per buona parte dell’annata appena conclusa ed è per questa ragione che bisognerà mettere mano al portafoglio. Oltre che alle idee, chiaramente.
Con l’obiettivo, quello di Cardinale, di tirare fuori da una situazione spiacevole un club che resta legato in maniera viscerale a Paolo Maldini.
In attacco ha poi detto addio Zlatan Ibrahimovic che, dopo la vittoria sull’Hellas Verona, visibilmente commosso ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato all’età di 41 anni.
Un leader che è stato fondamentale nella conquista dell’ultimo scudetto e che di certo mancherà molto nel gruppo di Pioli.
Divock Origi e Junior Messias sono i due maggiori indiziati per salutare e lasciare spazio ad altri innesti di un certo peso, dopo la conferma – con rinnovo annesso – di Rafael Leao. Lo scetticismo sui nuovi metodi di lavoro per la ricerca di nuovi talenti è palpabile.
Ad ogni modo, in difesa, un nome su tutti potrebbe ben presto vestire la maglia rossonera. Si tratta di Aymeric Laporte, centrale franco-spagnolo classe 1994 che dovrebbe salutare il Manchester City nelle prossime settimane.
Dopo la finale di Champions League che la squadra di Guardiola giocherà contro l’Inter, l’ex Athletic Bilbao è destinato a cambiare aria. Tra i tanti nomi che molto frequentemente vengono proposti alle società più importanti d’Europa, quello di Laporte sembrerebbe essere stato offerto proprio al ‘Diavolo’.
Uno tra Kalulu, Tomori, Thiaw e Kjaer potrebbe salutare ed è per tale ragione che un profilo dallo spessore ed esperienza di primo livello sarebbe più che un’idea per la società di Cardinale.
Indipendentemente da come finirà contro la squadra di Inzaghi, Laporte saluterà Guardiola e la società di Manchester ed il Milan rimane un’opzione vivissima per le settimane in arrivo.
