UFFICIALE: fumata bianca per Ibra.

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Stamane arrivane le conferme tanto attese da Cardinale ma soprattutto anche da tutti i rossoneri. C’è sempre Zlatan Ibrahimovic al centro dei pensieri di Gerry Cardinale. Anche stamani i quotidiani in edicola parlano della possibilità di vedere lo svedese nuovamente al Milan.

La Gazzetta dello Sport, di stamani, scrive che il suo ritorno appare davvero molto vicino. In questi giorni ci sarebbero stati nuovi contatti per avvicinare le parti. Il numero uno del Milan ha messo da tempo, in cima ai suoi pensieri, l’ex attaccante, senza fissare una deadline.

Sono stati diversi gli incontri tra Cardinale e Ibrahimovic ed è molto probabile che ce ne sia un altro a breve: il numero uno di RedBird, infatti, è atteso a Milano nei prossimi giorni, vuole esserci per la partita, valevole per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League, contro il Psg in programma il 7 novembre.

Il ritorno di Ibrahimovic sarebbe, chiaramente, ben visto da tutto il gruppo, che ha bisogno di una figura carismatica a cui fare riferimento, nei momenti complicati.

Lo svedese sa sempre cosa dire ai giocatori e come motivarli. La presenza di Ibrahimovic nello spogliatoio appare davvero vitale e sembra esserne sempre più convinto anche Stefano Pioli, che lo accoglierebbe a braccia aperte. Con Ibra, d’altronde, il Milan ha conquistato uno Scudetto e i giocatori si sento più sicuri.

Il Diavolo è apparso nervoso, con alcuni atteggiamenti non proprio esemplari, come quelli di Olivier Giroud e Rafa Leao; con lo svedese tutto sarebbe stato diverso. D’altronde Ibra è quel parafulmine che attrae le critiche e permette agli altri di lavorare con maggiore serenità.

Come raccontato nei giorni scorsi, però, Ibrahimovic non ha ancora deciso cosa fare da grande. Cardinale e tutto il Milan lo aspettano per tornare a lavorare insieme.

Avrebbe un ruolo operativo in campo, da collaboratore, ma farebbe di fatto anche il consulente del numero uno di RedBird. Ibra ha lasciato il calcio giocato solamente da pochi mesi e per la prima volta nella sua vita ha potuto godersi la famiglia.

Una sensazione mai vissuta prima, ma Milanello, dove si allena la sua seconda famiglia, gli manca tanto. Lo ha capito, tornandoci dopo il ko dei rossoneri contro l’Inter.