Milan: la difesa a tre è un vero asso nella manica di Pioli

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MARSEILLE, FRANCE - JULY 31: Simon Kjaer of Milan during the friendly match between Marseille and Milan AC at Orange Velodrome on July 31, 2022 in Marseille, France. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Superato un altro esame e fatto un altro passo verso il pieno recupero. Il destino è stato che Simon Kjaer ritrovasse la sensazione di un giocatore ‘normale’ a Genova.Un posto dove ha toccato il punto più basso della sua recente storia calcistica.Il difensore centrale danese è praticamente un giocatore milanese.Una nuova aggiunta al club e al ritorno alla piena forma fisica, Stefano Pioli è ottimista per il prossimo futuro, compresi i possibili cambi tattici.

IL MODULO IDEALE
Lo ha concesso il tecnico rossonero dopo la vittoria sul campo della Samp. L’inaspettato deficit dei Leo li ha costretti a ridisegnare la formazione della squadra in gara, introducendo il vero elemento di novità: una difesa a tre. Continuazione della squadra in questa stagione. Nuovi strumenti per rendere il Milan più imprevedibile agli occhi degli avversari e per migliorare ulteriormente le caratteristiche di alcuni elementi della squadra: due outsider come Theo Hernández e il recentemente acquisito Sergino Dest. Dai pusher, attraverso tanti centrocampisti, da Pobega ad Adli – sarà fatica a trovare spazio. Una soluzione che sembra anche a misura delle caratteristiche dei tre difensori che Pioli può schierare contemporaneamente: elementi esperti come Kjaer, con due compagni veloci e reattivi come Kalulu e Tomori, pronti a guidare le operazioni di reparto. Da non dimenticare la versatile Calabria e la neo acquisita Thiaw.

Una soluzione per il Napoli?
Dopo avervi fatto ricorso già in più di circostanza nell’ultima trionfale stagione, seppur a match in corso, l’allenatore campione d’Italia ha pubblicamente ammesso dopo la partita di sabato di aver lavorato nel corso dell’estate per affinare gli automatismi richiesti dall’alternativa al 4-2-3-1 di base e la prossima indisponibilità di Leao nella grande sfida col Napoli potrebbe essere l’occasione del primo crush test per il nuovo piano B a tinte rossonere. Anche per il futuro più a lungo termine, alla luce dei ripetuti problemi fisici di Rebic e della necessità di dare respiro anche all’asso portoghese nel corso di una stagione che si preannuncia estenuante dal punto di vista fisico.