Ibra: Capitano e mentore al Milan.

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Ibrahimovic al cuore del progetto Milan. Quando Gerry Cardinale ha deciso di riportare Zlatan Ibrahimovic all’interno del club rossonero in molti pensavano ai ruoli più disparati per l’ex centravanti svedese, da sempre legatissimo a questi colori.

C’è chi lo immaginava come collaboratore tecnico al fianco di Pioli, chi invece come ambasciatore per rappresentare il club in giro per il mondo.

Invece, durante la convention calcistica a Londra di qualche settimana fa, Cardinale ha fatto intendere come Ibrahimovic rappresenterà RedBird ed il suo patron in particolare all’interno di Milanello. Una sorta di delegato diretto dell’imprenditore statunitense, ma con maggiore competenze dal punto di vista tecnico-sportivo.

In questi giorni arrivano le conferme direttamente da via Aldo Rossi. Zlatan non è soltanto un consigliere per la proprietà Milan o un uomo di rappresentanza. Bensì sarà il vero burattinaio del Milan che verrà, almeno secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Sembra proprio che le decisioni in ambito sportivo più importanti del Milan saranno prese proprio da Ibrahimovic. L’ex centravanti avrà pieni poteri sulle questioni tecniche, a cominciare dalle scelte di mercato, passando per la gestione di squadra e spogliatoio, fino alla decisione sul prossimo allenatore.

Nelle trattative di calciomercato in uscita ed in entrata Ibra si rapporterà al capo dell’area scout Geoffrey Moncada, mentre sarà correlato nella parte finanziaria all’a.d. Giorgio Furlani.

Questo ‘trio’ dirigenziale ha fatto sì che cadesse la candidatura di Damien Comolli, manager francese che inizialmente Cardinale avrebbe voluto portare da Tolosa a Milanello.

Ibrahimovic gestirà anche la formazione della nuova Under 23, ovvero la seconda squadra del Milan che dovrebbe concretizzarsi in estate, per poter giocare nel prossimo campionato di Serie C.

Da qui la scelta dello svedese di chiamare Jovan Kirovski, sua vecchia conoscenza, per occuparsi di questo ambito e di affidare la panchina all’amico Daniele Bonera.

Infine il compito più ingrato e rilevante: sarà di Ibrahimovic la decisione finale sul futuro di Stefano Pioli. Le ultime parole di Zlatan suonavano come una conferma gradita del tecnico con cui ha vinto lo Scudetto nel 2022.

Ma tanto dipenderà dai prossimi risultati tra derby e coppa. Sarà comunque Ibra, consultandosi sempre con Cardinale, a decretare se al Milan servirà una svolta in panchina oppure no.

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