“La scorsa stagione è stata trionfante e ci siamo goduti quello che abbiamo costruito. Non era previsto un anno in cui tutti abbiamo dato il massimo e per qualche settimana siamo scomparsi, per vincere, ma volevamo cercare di mantenere il livello e migliorare i traguardi.
Il titolo era la prova che ce l’abbiamo fatta, ma non dovremmo accontentarci. La crescita deve continuare”.
Un altro aspetto del discorso della leggenda è stato l’arrivo di nuovi proprietari alla guida del Milan. A proposito di Xherri Kardinalena e delle sue intenzioni, Maldini ha dichiarato: “La prima sensazione, parlando con loro, è che credono in una continuazione del progetto.
Ce lo hanno ammesso, per ora ce lo hanno mostrato e ovviamente continueranno a farlo con i fatti. Il progetto continuerà. Sarà un progetto sostenibile, senza enormi debiti, facendo le cose che si possono fare.
Non andremo oltre i nostri mezzi. Penso sia logico per chi gestisce un’azienda in generale, non capisco perché non dovrebbe essere una teoria valida anche nel calcio”. Non poteva mancare un commento sull’investimento più importante del vino rosso e nero. Charles de Ketelare è circondato dalle aspettative nella nuova squadra.
De Ketelare ha fatto esperienza in Champions e per me è un giocatore di classe. L’allenatore avrà fatto questi calcoli in piena libertà e poi tocca a Sharl mostrarci quanto vale. Lo ha fatto in campionato e può farlo anche in Champions League”, ha concluso Maldini.
