Dirigente conferma: Juventus verso Milano.

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Dirigente Juventus: Trasferimento a Milano clamoroso. La Juventus da Torino a Milano. Non stiamo farneticando né siamo entrati in un universo parallelo.

Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Football Development della Juventus, in un’intervista rilasciata a “Calcio & Finanza” ha elogiato le opportunità della città di Milano nei confronti di quella di Torino, sede della società bianconera fin dall’anno della sua fondazione.

Una dichiarazine che di certo farà scalpore ma che ha una precisa linea logica sppiegata dallo stesso Calvo. “Milano, a livello esclusivamente commerciale offre rispetto a Torino maggiori opportunità” ha spiegato il dirigente bianconero per poi rincarare la dose.

“Sogno ogni tanto essere come società a Milano ma non ci sarebbe spazio perché vi sono già due squadre”. Milan ed Inter, infatti, riempiono ampiamente i bacino di utenza del capoluogo meneghino. Quasi una sorta di rammarico per Calvo che, qualora vi fosse stata l’opportunità, avrebbe forse immaginato di spostare la società.

Non è certo una novità assoluta questa, anzi. Sebbene in forma diversa è un po’ quanto accaduto nel campionato femminile di calcio, con il Milan che ha acquistato il titolo sportivo del Brescia ed ha spostato la squadra nel capoluogo di regione lombardo a partire dalla stagione 2018/2019.

Un percorso, questo, intrapreso nel 2017 dalla stessa Juventus che, per creare la squadra femminile, acquistò il titolo dal Cuneo calcio, spostando il tutto a Vinovo.

Anche nella pallavolo c’è stato un vero e proprio trasferimento nel 2022, con la Vero Volley Monza che si spostò proprio a Milano, assumendone anche il nome.

Insomma, il mondo dello sport è pieno di questi casi che, ovviamente, non riguarderanno la Juventus. Calvo, peraltro, ha poi quasi corretto il tiro. “Siamo orgogliosi di rappresentare nel mondo la città di Torino a cui siamo legati, considerata casa dai tifosi”.

Calvo ha poi toccato anche il tema della Serie A e delle differenze con gli altri grandi tornei, Premier League in testa. “La struttura che abbiamo alla base – ha spiegato riferendosi alla Lega di Serie A – ci penalizza perché rispetto a Liga spagnola e Premier League non è un sistema sviluppato.

Pensare che l’ultima società in Inghilterra incassi più della prima in Itaia fa spevento. Dietro alla Premier c’è la Liga poi tre campionati come Bundesliga, Ligue 1 e Serie A”.