Cardinale e il Milan sotto pressione: ‘Sono stressato’.

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Cardinale sul Milan: ‘Proprietà con enorme responsabilità’. RedBird Capital Partners guida il Milan da circa un anno e mezzo, con l’obiettivo di riportare la squadra al top del calcio europeo.

Un processo che richiede un po’ di anni e anche la realizzazione di un progetto come la costruzione di un nuovo stadio. Gerry Cardinale è molto impegnato in questo e San Donato Milanese è la sede scelta, dopo i tentativi falliti di rimanere a Milano.

L’uomo d’affari italo-americano vuole lasciare la sua impronta come proprietario del club rossonero. Oltre a vincere dei trofei, vorrebbe fare anche qualcos’altro di storico.

Se tutto andrà bene, l’impianto sportivo sarà pronto per la stagione 2028/2029. Nel frattempo, è importante che la squadra conquisti dei buoni risultati sul campo e che la società sia abile nell’aumentare il fatturato tramite le diverse partnership che si potranno siglare.

Anche se a volte è al centro di qualche critica, Cardinale guarda avanti con la determinazione di voler realizzare i piani previsti. Recentemente sono anche emersi rumors su una possibile cessione di quote del Milan, però finora non è successo niente di concreto e RedBird ha fatto trapelare smentite. Ciò non significa che i contatti (veri) avuti con alcune realtà arabe non possano portare ad accordi di partnership per il futuro.

Intervistato da GQ, l’attuale patron rossonero ha spiegato cosa provi a possedere un importante club europeo: “Mi stressa, se devo essere sincero, in un modo che non ho mai sperimentato prima.

La mia idea è sempre stata quella di guardare allo sport come a un qualsiasi altro settore. È stressante possedere cose in generale, trattare questo tipo di denaro, essere fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress“.

Cardinale sente la responsabilità di guidare un club come il Milan, che ha tantissimi tifosi e una storia gloriosa fatta di tanti trofei vinti. Le aspettative sono sempre elevate.