Calciomercato Milan: Addio Romero, il Boca Juniors pronto al riscatto. Le ultime sulle trattative Medina-Inter

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Maxi Friggieri di Olé svela: Da Romero a Valentini, le indiscrezioni su Medina e il possibile ingresso di De Rossi. Tutti i dettagli. Non solo calciomercato in entrata per il Milan.

I rossoneri sono a lavoro per cercare di piazzare quei calciatori che hanno trovato meno spazio e che hanno bisogno di giocare con maggiore continuità. Tra questi c’è certamente Luka Romero.

Il Diavolo ha sul piatto tre offerte che sta prendendo in considerazione. Una di queste è quella che porterebbe l’ex Lazio in patria, al Boca Juniors. Proprio l‘approdo in Argentina è la scelta preferita del calciatore, ma le parti sono chiamate a trovare un accordo.

“Romero è un’opportunità che al Boca è arrivata senza averla cercata – esordisce il collega -. Il giocatore una volta ha parlato del suo legame con il club (lo ha preferito al River Plate nel 2020) e c’erano anche foto di lui alla Bombonera, mentre guardava il Boca. Oggi il buon esito della trattativa dipende dal Milan, se accetterà il prestito ma con riscatto.

Il Boca, infatti, non vuole un prestito senza avere la possibilità di guadagnarci. Non vuole dare solo una vetrina al calciatore senza trarre profitto, magari togliendo spazio ad un proprio giovane”.

Il Milan al momento non vuole privarsi del giocatore, concedendo il riscatto. Proprio per questo si sta dialogando anche con altre squadre, soprattutto con l’Almeria e il Como.

Il ritorno in Argentina, come detto, è la scelta preferita di Romero – “Penso che per qualsiasi giocatore il Boca sia una buona opzione – prosegue Friggieri -, soprattutto ora che c’è il cambio dello staff tecnico, con le elezioni presidenziali già definite con un buon margine.

C’è una ragione per cui Cavani, Sergio Romero o anche De Rossi hanno scelto il Boca. Oppure Vidal, Torreira e altri che non sono, poi, potuti arrivare. Ma esiste anche un aspetto negativo, il Boca fa notizia tutti i giorni, si parla più del Boca che di tutte le altre squadre messe insieme”.

Romero cerca continuità per poter dimostrare tutto il suo valore e imporsi in futuro in una big – “Quanto lontano arriverà Romero dipende solo da lui – ammette il giornalista -. Servono giocatori che dribblano, spero che non perda questa caratteristica, è ciò che lo caratterizza, insieme alla spinta e alla corsa, ovviamente”.

Con Maxi Friggieri si parla anche di altri calciatori, chiaramente argentini, legati al Milan e all’Italia. Il giornalista dice la sua su Pellegrino, anche lui pronto a trasferirsi in prestito: “La sua situazione è particolare perché non è passato da una grande squadra in Argentina o in Sud America ed è andato in un grande club in Europa.

Sarebbe interessante per lui fare una stagione di ambientamento, con un’altra squadra iItaliana. Attenzione, però, ha classe per essere un’opzione da Milan. Ma sia lui che il mister e i tifosi devono avere pazienza”.

Si parla anche di Valentini, accostato proprio al Milan, e di Medina, che piace all’Inter: “Valentini ha dimostrato che la maglia del Boca non gli pesa poi tanto. Ha sostituito Marcos Rojo e ha fatto bene. Ha bisogno di maturare esperienza, è normale, ma è un giocatore da seguire con attenzione. Buon passo e buon gioco aereo.

Medina-Inter? Non c’è nulla di concreto, ma in un club con Zanetti e Lautaro Martinez tutto può essere. E’ un giocatore che ha iniziato molto bene e poi si è un po’ fermato, è un volante con gol”.

La Serie A in estate ha accolto Retegui e Beltran. In Italia si guarda dunque sempre più in Argentina per rafforzare l’attacco: “Ci sono due giovani interessanti come Ruberto del River Plate e Santi López dell’Independiente”, suggerisce Friggieri.

Un’ultima battuta è sulla Roma, che ha deciso di puntare su Daniele De Rossi. Friggieri, tifoso giallorosso, dice la sua sulla scelta di affidarsi all’ex centrocampista:

“L’arrivo di Daniele a Roma è un colpo al cuore. Dopo aver esonerato Mourinho, al quale sono grato di tutto, la proprietà ha dovuto spegnere quell’incendio con un uomo molto amato.

La Roma non faceva bene a Mou e Mou alla Roma. Qualcosa non funzionava. De Rossi può essere una soluzione sentimentale. Bisogna vedere cosa ha da dare dal punto di vista tecnico. La sua storia è per ora poco conosciuta, ma di certo non sarà un peso”.