Cairo contesta: “È uno scandalo”

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Serata molto amara per il Torino, Cairo su tutte le furie.La Coppa Italia è molto spesso teatro di colpi di scena improvvisi, soprattutto nei primi turni, sedicesimi e ottavi di finale. Lì si incontrano le squadre della serie B e quelle della A, che molto spesso soffrono incredibilmente.

Le big rischiano brutte figure e tante volte hanno bisogno dei supplementari per avere la meglio anche di formazioni che giocano in cadetteria. Chiedere alla Roma o all’Inter, in quella storica impresa sfiorata dal Pordenone e San Siro.

Altre volte invece confermano dei momenti bui e complicati, acuendo in maniera importante crisi e malumori.

Così è stato per l’Udinese, che ha perso nel recupero in casa contro il Cagliari alla prima del ‘nuovo’ allenatore Cioffi. E ieri sera è toccato invece al Torino, che in campionato non sta facendo benissimo.

I granata di Juric hanno 12 punti, al 13esimo posto, ma soprattutto nelle ultime sette gare ne hanno vinta una sola, l’ultima in casa del Lecce. E ieri i piemontesi sono incappati nell’ennesimo passo falso, stavolta in Coppa Italia, perdendo in casa 2-1 contro il Frosinone.

I ciociari si rialzano subito dopo il clamoroso 3-4 subito a Cagliari, il Toro invece inciampa ancora, stavolta ai supplementari per colpa del gol di Reinier.

Un’eliminazione che brucia tantissimo, ai tifosi e ovviamente al presidente Urbano Cairo: “C’è fallo su Gineitis, lo dice Cesari, e sul rigore allora ti devi buttare: è uno scandalo, una cosa incredibile e peggio di così non si può”.

Il patron granata si è sfogato così dopo il ko scagliandosi contro l’arbitro Fourneau.

A chi invece gli ha chiesto lumi sul futuro dell’allenatore ha risposto così: “Fiducia intatta in Juric? Ci mancherebbe altro”. Intanto però la tifoseria torinista sta perdendo la pazienza, vedendo prospettarsi l’ennesimo campionato di totale anonimato, lontano dall’Europa, nonostante un mercato importante e una rosa di buonissimo livello.

Come riporta ‘Sport Mediaset’, un gruppo di sostenitori granata si è riunito fuori dall’Olimpico intonando cori contro il presidente Cairo. E ovviamente intimando ai propri giocatori di reagire e tirare fuori gli attributi.