Buongiorno, obiettivo primario per il Milan, ma emerge una nuova pista.

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Priorità difensiva per il Milan a gennaio: Buongiorno il preferito, ma tre piani B in lizza. Gli infortuni in difesa di Thiaw, Kalulu e Tomori hanno costretto il Milan a richiamare Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal. Ma non è finita qui: il club rossonero vuole regalare un altro centrale – possibilmente mancino – a Stefano Pioli in questa sessione di mercato per affrontare al meglio la seconda parte di stagione.

A stagione in corso, il Milan vorrebbe puntare su difensore che conosca già il campionato italiano, possibilmente di piede sinistro. Ecco perché il primo nome sul taccuino della dirigenza dei meneghini è quello di Alessandro Buongiorno. Dal canto suo, però, il Torino non è disposto a privarsi del suo capitano e baluardo della retroguardia di Ivan Juric a meno di una super offerta.

Per abbassare le pretese economiche dei granata, in Via Aldo Rossi stanno pensando di inserire nell’affare il cartellino del centravanti Lorenzo Colombo, attualmente in prestito al Monza, con i brianzoli che poi andrebbero a loro volta a rimpiazzarlo con Moise Kean dalla Juventus con la stessa formula. Insomma un affare tutt’altro che semplice che dovrebbe mettere d’accordo quattro società di Serie A.

Il Milan non vuole farsi trovare impreparato e valuta diversi ‘piani B’ qualora non dovesse andare in porto l’operazione Buongiorno. Nei giorni scorsi si è parlato di Brassier – accostato al Napoli che però cerca un rinforzo con caratteristiche diverse – ma non c’è niente di concreto.

Altro nome caldo in queste ore è quello di Nianzou, 21enne franco-ivoriano dato in partenza dal Siviglia, ma c’è anche un’altra pista. Il Milan ha fatto un sondaggio anche per Abdulkerim Bardakci. Si tratta di un difensore centrale mancino classe 1994 nel giro della nazionale turca che milita attualmente in patria con il Galatasaray.

Ma la concorrenza del Bayern Monaco e, soprattutto, la valutazione del giocatore da parte dei giallorossi tra i 15 e i 20 milioni di euro, rischiano di smorzare sul nascere la trattativa.