Addio al Milan: Perdita di un campione.

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Saluto imminente al calciatore del Milan. Non c’è momento migliore della pausa per le nazionali per fare il punto della situazione e lo sta facendo anche il Milan, con estrema serenità, dopo aver conquistato cinque vittorie nelle ultime cinque partite.

Sono chiaramente tanti i punti interrogativi, dall’allenatore – di cui si parla giustamente sempre meno – alla punta. Il 2024 non può non essere l’anno del centravanti.

Joshua Zirkzee è il prescelto per rafforzare il reparto offensivo, ma non sarà facile convincere il Bologna a cederlo e poi c’è da fare i conti con una concorrenza agguerrita, sia in Italia, ma soprattutto in Inghilterra.

Il bomber giovane arriverà comunque, a prescindere dal futuro di Olivier Giroud. Il francese e il Milan avranno un confronto in primavera inoltrata per capire cosa fare. Il numero nove è sempre difronte ad un bivio, una decisione non è stata presa, ma gli Stati Uniti sono sempre più una tentazione.

Lo sbarco in America sarebbe chiaramente una scelta anche di famiglia: “Sembra proprio che i Los Angeles FC vogliano a tutti i costi Olivier Giroud – conferma Carlo Pellegatti sul proprio canale YouTube -. Là giocano già anche Hugo Lloris e un altro suo compagno francese e potrebbe essere una tentazione”.

Carlo Pellegatti, di fatto, poi dice addio al suo centravanti, con enorme dispiacere: “Io quando il Milan perde un grande campione non solo sul piano tecnico, ma anche sul piano del temperamento, attaccamento alla maglia, serietà, professionalità, esempio carisma, a me dispiace sempre.

Non guardo quanti anni abbia, lui appartiene alla categoria campioni.. Mi sono affezionato, è rimasto con noi 3 anni, ma sembra un giocatore nato per il Milan, ha ritrovato la voglia di giocare, ricordo le domande ironiche dei francesi sul giocare dall’inizio”.

L’addio dunque sembra davvero vicino, ma la parola fine forse non è ancora stata scritta – “A me dispiacerebbe perché perderemmo una bella persona, anche bravo (come giocatore).

Ha segnato già 14 gol e può arrivare ai 20 e speriamo che possa farlo. Mi auguro che abbia l’occasione di tirare un rigore alla Giroud, quei tiri potenti che si infilano agli incroci dei pali. Gli abbiamo perdonato il rigore in Champions, Olivier è stato il primo a soffrire e questo ci permette di stargli vicino”.