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Zhang tra Oaktree e Pimco: scontro legale paralizza il mercato dell’Inter.

Inter alle prese con il rifinanziamento tra Oaktree e Pimco: scenari societari ancora incerti.

Il futuro dell’Inter è quanto mai incerto. E non lo è assolutamente da un punto di vista tecnico, dal momento che la struttura societaria è assolutamente al sicuro e il progetto ben solido.

Marotta e Inzaghi, ovvero i cardini principali, hanno dei contratti lunghi o comunque accordi in via di rinnovo come quello del tecnico.

Nessun problema all’orizzonte sotto quell’aspetto, con lo scudetto che ha rinsaldato ed evidenziato ulteriormente la bontà del lavoro ad Appiano di tutte le parti.

Ma la questione che riguarda il futuro di Stevan Zhang e la proprietà dell’Inter in generale è sempre più da decifrare.

E il tempo corre, anzi va detto che ora stringe e anche parecchio. La scadenza del 20 maggio è alle porte, quella del prestito di Oaktreee che deve essere saldato.

L’ambiente nerazzurro è ancora col fiato sospeso, perché potrebbe poi non risolversi tutto entro pochi giorni.

Intanto anche il termine concreto per la firma dell’accordo con Pimco per un prestito triennale da 430 milioni è sostanzialmente in scadenza oggi, in modo da rispettare poi quella del 20.

L’accordo in realtà c’è, ma Oaktree può sempre vantare il pegno sulle azioni dell’Inter e sta pensando a come ‘lavorarci’ a proprio vantaggio.

Ad esempio c’è una clausola sulla cessione del club, che porterebbe un incasso importante al fondo ma che sarebbe attiva anche in caso di passaggio di proprietà a lungo termine.

Ma è uno scenario meno allettante per Oaktree, rinviare l’incasso. Per questo il fondo non è particolarmente favorevole a un bond di tre anni, per cui lo vorrebbe decisamente più breve.

Nonostante gli uomini di Suning siano a Milano e trasmettano una certa serenità a tutto l’ambiente, con un comunicato e un discorso che sarebbero anche già pronti per l’accordo con Pimco, questo silenzio continua a preoccupare un po’.

Gli scenari, da una cessione immediata a sorpresa – magari agli arabi che hanno già manifestato un certo interessa – a una manovra di Oaktree per ottenere più di 375 milioni stabiliti, sono molti.

Tra questi anche la possibilità che si vada comunque oltre il 20 maggio e che quindi si rischi di andare incontro a una battaglia legale tra Suning e proprio Oaktree. Questo però potrebbe portare in dote altri pericoli, come un sostanziale blocco operativo dell’Inter.

In un momento delicato come quello del calciomercato estivo. E col rinnovo di Lautaro (oltre che di Inzaghi) ancora da firmare.

Intanto Zhang potrebbe pronunciare un discorso nella festa di lunedì sera – il 20 maggio – al Castello Sforzesco. Chissà, magari qualche annuncio.

Da parte della proprietà nerazzurra comunque continua a filtrare ottimismo, ma la partita pare ancora molto incerta.

Di sicuro Zhang non perderebbe l’Inter a zero, visto che il club dovrà essere valutato al “valore equo di mercato”. Nel caso di un passaggio a Oaktree, per i nerazzurri rischiano di prospettarsi tempi di ristrettezze, magari cercando di tagliare qualche spesa in modo da rendere ancora più appetibile – a entrambe le parti – l’arrivo di altri investitori per cedere la società.

Intanto si gioca ancora sul terreno dei termini del rifinanziamento, visto che Oaktree non gradisce il bond da due anni, ma vorrebbe che l’Inter ne ottenesse uno più breve, magari a un anno. Per questo, sembra che si possa opporre all’accordo.

Written by SerieAlive

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