Svelato il doppio retroscena, clamoroso rifiuto!

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Il Milan ha rifiutato un paio di giocatori “raccomandati” da chi li aveva osservati.

Stefano Pioli si è detto sempre pienamente soddisfatto della rosa a sua disposizione. Sa di avere un Milan completo, giovane, entusiasta, come dimostra lo Scudetto vinto lo scorso anno.

Ma i tifosi sognano qualche super colpo, acquisti di alto livello per poter iniziare ad essere incisivi anche in Europa. Il Milan infatti sta investendo tanto su giovani dal futuro assicurato, meno su campioni già formati.

Chissà se il trend cambierà nelle prossime sessioni sotto la guida di RedBird Capital. Ma intanto viene fuori un retroscena piuttosto clamoroso su un paio di fuoriclasse, proposti al Milan ma rifiutati dai dirigenti.

L’indiscrezione non si riferisce al Milan attuale, gestito nel settore tecnico da Paolo Maldini e Frederic Massara. Bensì a qualche anno fa, prima della svolta societaria e dirigenziale.

La rivelazione arriva da Danilo Pagni, osservatore e direttore sportivo che ha lavorato in molti club. Il suo compito principale è quello di viaggiare e scovare talenti internazionali più o meno rinomati.

Interpellato da Tuttomercatoweb.com, Pagni ha svelato come consigliò tempo fa al Milan l’acquisto di Hakim Ziyech, fuoriclasse marocchino che i rossoneri di recente hanno provato ad ingaggiare dal Chelsea:

“Quando andai a vedere l’Ajax mandai il video a Fabio Liverani per confrontarmi, è un amico e mi fido anche del suo giudizio. Poi qualcuno disse che non era da Milan”.

Probabilmente a dire di no a Ziyech fu l’ex d.s. milanista Massimiliano Mirabelli, con cui Pagni aveva un ottimo legame. Ma l’allora dirigente rossonero snobbò l’ingaggio del marocchino che oggi invece farebbe le fortune del Milan.

Non solo Ziyech; pare che Pagni consigliò anche un altro fuoriclasse: “Mi piaceva molto anche Jack Grealish.

Quando sono andato a vedere il West Ham neanche arrivai in hotel e scrissi sul programma del Milan che era da prendere senza indugio“. Altro colpaccio potenziale ignorato da chi allora gestiva il mercato dei rossoneri.