Pioli svela il mistero sull’attaccante del Milan prima del match contro il Bologna: ‘È forte, lo abbiamo seguito. Ecco in cosa assomigliamo a Sinner’.

0
48

Pioli alla vigilia di Milan-Bologna: Le dichiarazioni in conferenza stampa prima del match cruciale della ventiduesima giornata di Serie A. E’ vigilia di campionato per il Milan. La squadra di Stefano Pioli, a caccia della quinta vittoria consecutiva, affronterà il Bologna per la ventiduesima giornata di Serie A.

Il tecnico del Diavolo cerca conferme, per provare a rimanere agganciato ad un treno Scudetto, che corre troppo veloce ed è ancora molto lontano. I rossoneri sono così pronti ad affidarsi alla solita squadra contro la sorpresa della stagione, che ha in rosa quel Zirkzee che tanto piace al Diavolo.

Milan come Sinner – “Ho visto la partita perché mi sveglio presto. Ha fatto qualcosa di incredibile, con forza e talento. Mi auguro che in questi anni abbiamo dimostrato di avere una mentalità per salire di livello. In questo assomigliamo a Sinner, ma lui è al top del mondo, noi lavoriamo per esserlo”.

Il vento è cambiato – “La squadra sta bene mentalmente e vogliamo continuare a star bene e a vincere. Il nostro futuro è domani. Io la vivo come ieri, sto pensando alla partita”.

Troppe critiche per Leao – “Se siamo il secondo attacco in Serie A, vuole dire che Rafa c’è dentro. Basta parlare del portoghese. Ci concede altre soluzione, è uno dei giocatori che offre più alternative e assist.

Amo Rafa, è un genio e ascolta. Leao come Leclerc? Rafa è un punto di riferimento importantissimo per l’attacco, manda in gol i compagni ed è continuo dentro la partita. Ci si aspetta tantissimo da Leao. Allenamenti individuali? Leao è uno di quelli che si ferma di più, a provare i tiri a giro. Sono io che li devo mandare fuori dal campo”.

Milan in lotta Scudetto come ha detto Allegri – “Sono tutti bravi, ma non siamo in quella lotteria lì. Bisogna migliorare nel girone di ritorno e pensare di partita in partita”.

Klopp lascia il Liverpool dopo nove anni. C’è un periodo di tempo in cui si pensa di cambiare aria per ricaricare le pile – “E’ difficile da dire, mi piacerebbe provare ad arrivare a nove anni per capirlo. E’ un lavoro impegnativo, nove anni sono davvero tanti. Ognuno di noi deve viverle a seconda delle proprie emozioni”.

Jovic – “Siamo la squadra che segna di più nel primo tempo e siamo anche quella che segna di più con i subentrati. Io schiero gli undici ma so che i cinque cambi nel calcio di oggi fanno la differenza.

Jovic sta finalmente bene fisicamente ed è sereno. Io non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità, anche se probabilmente partirà dalla panchina anche domani.

Zirzkee – “E’ un ragazzo giovane che ho sempre seguito dai tempi del Bayern, poi al Parma. Sarà da tenere in attenzione per la nostra fase difensiva. Sa smarcare i compagni e fa inserire le mezzali sa inserirsi anche lui: è un giocatore forte. I due centrali dovranno essere forti nel lavorare su di lui. Ferguson? E’ una mezzala che sa inserirsi bene”.

Nuovi arrivati stanno facendo bene – “Terracciano sta lavorando da terzino per non creargli confusione. Sta facendo bene. Gabbia? E’ tornato sereno e si è inserito con quella leggerezza che può servire. Lo sto vedendo molto efficace”.