Milan inadeguato in superiorità numerica: Numeri agghiaccianti.

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Partita Milan-Roma: Dato agghiacciante racconta tutto. Mentalità, carattere e idee. Ieri al Milan è venuto a mancare proprio tutto e inevitabilmente è arrivato il ko contro la Roma.

I giallorossi sono riusciti a gestire l’inferiorità numerica senza grossi problemi e nella ripresa, quando il Diavolo avrebbe dovuto dare tutto per provare la clamorosa rimonta, è stata la Roma a rendersi pericolosa.

Ad un Milan, andato in confusione, non è bastato, come gli è capitato spesso quest’anno, mandare in campo tutti i suoi attaccanti a disposizione. Solo Chukwueze è riuscito a creare dei grattacapi ai giallorossi. Jovic e Okafor, invece, non sono riusciti ad incidere come si sperava.

Come detto, è un dato a sintetizzare perfettamente l’andamento della partita di ieri sera dell’Olimpico, valevole per il ritorno dei Quarti di finale di Europa League, e si sa, i numeri non mentono mai.

Come sottolinea il direttore di MilanLive.it, Pasquale La Ragione, che si rifà ai dati di Sofascore, nel secondo tempo di Roma-Milan, giocato interamente in superiorità numeri (e con 5 o più attaccanti), la squadra rossonera ha ottenuto un xG di 0,51. La Roma 0.53.

L’uomo in più, di fatto, non si è visto. Il Milan avrebbe dovuto fornire una prestazione totalmente diversa per riuscire a segnare almeno tre gol per portare la partita ai tempi supplementari.

La squadra di Pioli è però apparsi subito con poche idee e confuse. La rete è così arrivata sol nel finale con un difensore. E’ stato Matteo Gabbia, più volte impreciso durante la partita e in affanno con Romelu Lukaku, a trovare il gol della bandiera, che riscatta la sua prestazione, ma che non aiuta il Milan.

Ora servirà totalmente un’altra prestazione lunedì sera contro l’Inter. Un risultato positivo servirà solo ad impedire ai cugini di conquistare lo Scudetto proprio il giorno del derby, ma la stagione resterà comunque negativa. Per Stefano Pioli, dunque, i bilanci son presto fatti e la separazione dopo il disastro di ieri, adesso, appare davvero inevitabile.

I tifosi non vedono così l’ora di archiviare questa annata fallimentare. I sostenitori del Diavolo hanno voglia di pensare al futuro, magari con un nuovo allenatore (il preferito, come è noto, è Antonio Conte) e senza cessioni eccellenti.

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