Dopo la partita Juve-Inter, un freddo glaciale si è diffuso: una beffa per i giocatori.

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Il confronto tra Juventus e Inter ha regalato ai giocatori – e naturalmente all’arbitro – una sgradita sorpresa al loro ritorno negli spogliatoi. In Italia è arrivato ufficialmente il freddo.

In larghi tratti del nostro paese il maltempo, con delle raffiche di vento fortissime, ha causato anche parecchi danni e – purtroppo – vittime. In queste ore le temperature sono crollate improvvisamente, a Torino si è toccata addirittura quota -3.

E nel gelo dell’Allianz Stadium si è giocato ieri il derby d’Italia, terminato 1-1 per le reti nel primo tempo di Vlahovic e Chiesa, nel giro di 6 minuti. Un primo tempo godibile, con qualche bella fiammata, un secondo tempo che invece è stato praticamente privo di spunti tecnici particolari.

Gli highlights della ripresa si fermano in sostanza al tiro strozzato di Thuram dopo pochi secondi. Così a fare notizia è stato quasi più il termometro sceso abbondantemente sotto lo 0 che le azioni da gol prodotte in campo da Juve e Inter, che alla fine non si sono fatte male.

Portando a casa un pareggio tutto sommato positivo per entrambe. Il postpartita, però, ha riservato una sorpresa non proprio gradevole per i calciatori.

Al rientro negli spogliatoi Juventus e Inter non hanno potuto scaldarsi sotto l’acqua bollente. Le docce dell’Allianz Stadium, infatti, non funzionavano: c’era meno pressione rispetto al solito a causa di un guasto alle pompe.

Risultato: molti, compreso ovviamente l’arbitro Guida, non hanno potuto lavarsi e sono stati costretti a rivestirsi nel gelo torinese. Rimandando così la doccia calda rigenerante al ritorno a casa.

Che per i giocatori dell’Inter è significato circa 80 minuti di viaggio per tornare a Milano più il tempo di fare rientro nelle proprie abitazioni. Si può tranquillamente dire che dal gol di Chiesa in poi questi siano stati gli unici brividi di Juve-Inter.