Cambia tutto Leao mette nei guai l’attacco del Milan

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L’attacco dei rossoneri ormai è in bivio.

Ormai, Rafael Leao non segna da ben due mesi. L’attaccante portoghese, lo scorso anno determinante per la conquista dello scudetto del Milan, si è infilato in un tunnel che sembra senza via d’uscita. Ed è naturalmente il nome più caldo nell’ottica di un futuro tutto da valutare per quanto riguarda l’attacco rossonero, che tra qualche mese potrebbe essere totalmente stravolto.

Ultimo gol, il 14 gennaio contro il Lecce, poi un tabellino rimasto drammaticamente a secco. Con un rendimento che ha seguito quello decisamente non entusiasmante del Milan in questo 2023.

E se il Diavolo, quanto meno, a febbraio aveva ritrovato il filo della vittoria in campionato, prima di riperderlo nelle ultime uscite, ed era riuscito con uno scatto d’orgoglio a eliminare il Tottenham in Champions League, l’encefalogramma delle prestazioni del talento lusitano è rimasto piatto.

Con un futuro che rimane incerto, un rinnovo ancora appeso a un filo, che pesa enormemente, oltre a un nuovo schieramento tattico che non agevola la collocazione in campo dell’attaccante.

E la brutta notizia, per il Milan, di una netta svalutazione del cartellino di Leao, prove in campo alla mano e in considerazione dell’accordo in scadenza nel 2024. Ma, come detto, non c’è solo lui che potrebbe avere le valigie in mano.

Non solo Leao: Brahim Diaz e il rebus punta, al Milan cambia tutto

Chi si sta disimpegnando bene e quasi sempre si guadagna la sufficienza in campo è Brahim Diaz, per il quale però il Milan dovrebbe compiere uno sforzo non indifferente per acquistarlo definitivamente dal Real Madrid. Ma non c’è solo il ritorno ai Blancos tra le ipotesi per lo spagnolo.

All’Arsenal, ci sta pensando seriamente Arteta, che lo ha visto da vicino da giovanissimo al Manchester City, quando era assistente di Guardiola. Se i ‘Gunners’ presentassero una offerta al Real superiore alla cifra che il Milan vorrebbe investire – e per ora i rossoneri non intenderebbero nemmeno avvicinare i 22 milioni pattuiti con gli spagnoli – il Diavolo sarebbe tagliato fuori.

Poi, ci sarà da risolvere il rebus attaccante. A Giroud andrà affiancato un giocatore giovane e dal rendimento garantito, con Rebic e Origi che hanno largamente deluso le aspettative.