Definitiva la sentenza su Allegri.

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Su Allegri tornano le voci sul suo addio. Otto vittorie consecutive senza subire gol. Ma basta una serata pessima a cancellare quasi quanto di buono fatto in precedenza. E come potrebbe essere altrimenti: d’altronde la Juventus ha spiazzato tutti, rendendosi protagonista in negativo di un tracollo con pochissimi precedenti.

Luciano Spalletti e il suo Napoli non hanno vinto, hanno letteralmente umiliato l’avversario. Festa del gol per gli azzurri, con una Manita che inevitabilmente lascerà il segno.

Ad aprire le danze ci ha pensato uno scatenato Victor Osimhen e a seguire il raddoppio della furia umana Kvicha Kvaratskhelia. Il georgiano, dopo un paio di prestazione più appannate, si è ripreso la scena alla grande, disorientando nel corso di tutta la gara i difensori bianconeri. Non c’è stata storia, specialmente nel secondo tempo.

È lì che la truppa campana ha tirato fuori il meglio di sé, annientando di fatto la ‘Vecchia Signora’. Questo roboante ko, per forza di cose, influisce parecchio sullo stato d’animo dei tifosi e di tutto l’ambiente juventino.

Inoltre, contribuisce ad alimentari i dubbi circa il futuro di Massimiliano Allegri. Recentemente, John Elkann ha ribadito a chiare lettere la fiducia verso il tecnico livornese, probabilmente anche un po’ per necessità visto il momento difficile che sta attraversando la società piemontese.

Juventus, Bargiggia su Allegri: “Va esonerato a fine stagione”


A fine stagione, però, le cose potrebbero cambiare radicalmente. In tal senso, non è affatto da escludere un esonero dell’allenatore ex Milan, a maggior ragione se il gruppo squadra dovesse ripiombare nella crisi di qualche mese fa.

Sull’argomento in questione si è espresso il noto giornalista Paolo Bargiggia, utilizzando termini forti e decisi: “A Napoli giustizia è fatta per chi ama il calcio, il futuro e lo spettacolo. Chi è soltanto capace di difendersi non può essere in grado di ambire a nulla di importante.

Onore al Napoli di Spalletti. Allegri, invece, va congedato al termine della stagione, per il bene della Juventus“. Insomma, il collega non ha dubbi: la via dell’esonero è quella da seguire. Il club, dal canto suo, ora non può far altro che riflettere sul da farsi.