Tutto sulla strategia bianconera. E Cherubini…

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Prima o poi qualcosa cambierà alla Juventus.In casa Juve è tempo di riflessioni, non soltanto per quel che riguarda la gestione tecnica, con Max Allegri comunque destinato a restare in sella almeno per ora (leggi qui). Da tempo infatti si inseguono voci riguardanti la ricerca di un uomo mercato duro e puro per completare l’assetto societario e l’area sportiva in particolare.

Un tassello da aggiungere e che non sostituisca però, perché in ogni caso la volontà è quella di dare continuità al progetto avviato nel 2021, con Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene che con ruoli diversi hanno voltato pagina dopo l’era targata Fabio Paratici.
UNO IN PIU’ – Il processo di ridimensionamento dei costi, provando ad abbassare l’età media e puntando a tornare ai vertici, forse non è arrivato nemmeno alla metà del proprio cammino: un programma triennale che procede nonostante tutto.

Ecco perché questa ricerca di quello che può essere un direttore sportivo, in realtà avviata già da un po’, non viene intesa come la ricerca di un uomo che possa prendere il posto di Cherubini. Ma che possa lavorare al suo fianco, con l’attuale ds che potrebbe anche essere promosso a direttore generale.

Il toto nomi è partito da tempo (da Igli Tare a Gianluca Petrachi passando per profili di caratura internazionale), ma non è escluso che possa in realtà arrivare un’altra (l’ennesima) promozione interna secondo quel progetto di costruzione e formazione di dirigenti direttamente dentro la Juve che è stata avviata in questi anni, quindi con maggiori poteri ora a Giovanni Manna ora a Matteo Tognozzi. Riflessioni in corso dunque, anche in tal senso.Il piano finora non cambia, ma la crisi è iniziata.