Dopo Leao, anche Theo finisce nel mirino: accuse e rinnovo ancora in sospeso.
Per giorni, l’obiettivo delle critiche è stato Rafa Leao. Tifosi e giornalisti lo accusavano di scarso impegno e poca incisività.
Poi, la svolta: contro il Real Madrid, Leao ha dimostrato il suo valore. Ha segnato una doppietta contro il Cagliari, raggiungendo i 50 gol in Serie A.
E ha annunciato di essere diventato papà. Un momento d’oro per lui, che lo ha tolto dal mirino delle critiche.
Ora, le attenzioni si sono spostate su Theo Hernandez. Il terzino francese è accusato di non brillare più con le sue solite galoppate.
Dopo la squalifica contro la Fiorentina, le sue prestazioni sono apparse sottotono.
Contro il Cagliari, Theo è stato addirittura indicato come responsabile per il gol del pareggio. Tuttavia, non tutti sono d’accordo con questa lettura.
Beppe Bergomi, ex difensore e commentatore, ha difeso Theo. Secondo lui, Theo era ben posizionato durante l’azione.
Il problema era piuttosto nella copertura di squadra, non del singolo.
È chiaro che il sistema difensivo del Milan mostra alcune debolezze, e non può essere solo Theo il capro espiatorio.
Ma c’è un’altra questione aperta: il rinnovo. Da tempo si attende una firma che ancora non arriva.
Theo ha espresso la volontà di rimanere e il Milan vuole confermarlo, ma il contratto non è stato ancora chiuso.
Un prolungamento potrebbe dare al giocatore nuovi stimoli, forse anche migliorare il suo rendimento in campo.
I tifosi restano in attesa. Sperano di vedere presto il miglior Theo, quello delle giocate che hanno fatto innamorare San Siro.
E incrociano le dita affinché il rinnovo arrivi presto, rendendolo parte della famiglia rossonera per tanti anni ancora