Theo e Leao sono in vantaggio su Cuadrado e McKennie: non sono vicini al livello del Milan

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Nella partita di ieri era abbastanza chiaro che il binomio Milan era superiore alla Juventus ed era riuscito a vincere, anche con uno sforzo fisico.Al sesto minuto Cuadrado riceve palla sull’out destro e punta, entrando in area di rigore, Theo Hernandez, il quale temporeggia e poi, dopo un contrasto fisico, si prende il pallone e libera l’area con un tunnel d’interno piede, subendo poi fallo dal colombiano.

Al 51esimo minuto Leao raccoglie sull’out mancino un pallone vagante, lo ferma e si ferma, guardando negli occhi McKennie pronto a scattare; ad un certo punto, il portoghese sposta palla e in pochissimi metri lascia sul posto l’americano, mettendo poi in mezzo un cross interessante. I due episodi raccontati sono solo i mediaticamente più evidenti fatti che dimostrano la netta superiorità fisica, tecnica e atletica di Theo Hernandez e di Rafael Leao in Serie A: con loro il Milan fa molta più paura.

Qualità tecniche sì, ma anche tattiche
Sulle doti dei due singoli c’è poco da dire: sia Theo Hernandez che Rafael Leao sono tra i migliori interpreti dei rispettivi ruoli a livello europeo e, anche presi individualmente, farebbero paura a qualsiasi difesa. Nel Milan, però, le loro qualità tecniche si sposano alla perfezione con le strategie tattiche di Pioli, sempre abilissimo nello sfruttare i suoi due assi per far male agli avversari con diverse modalità; nel match di ieri contro la Juventus, per esempio, il terzino francese ha agito da mediano, aiutando Bennacer in fase d’impostazione e lasciando la fascia sinistra completamente libera per gli 1 vs 1 di Leao.

Tale idea non ha di certo, comunque, bloccato la fantasia dei due, liberi di muoversi sul campo e di inserirsi – come fatto più volte dal numero 19 nonostante una condizione fisica non ancora al 100% – come da proprie doti.

E verso il Chelsea…
È chiaro che, soprattutto in Italia, tale dinamismo tattico e tale forza del singolo è molto difficile da arginare, tanto che con i due insieme in campo il Milan non ha mai perso in questa stagione: i già citati Cuadrado e McKennie, solo per ricordare l’ultimissimo esempio, ne sanno qualcosa… E in Europa?

Nella brutta prova di Stamford Bridge, Leao ha già dimostrato di poter essere pericolosissimo anche in solitaria, ma martedì, nel ritorno di San Siro contro il Chelsea, sarà accompagnato dal rientrante Theo Hernandez. E per Potter – stiamone certi – non sarà semplice capire come fermare il Milan, non sarà semplice capire dove e come agiranno Theo Hernandez e Rafael Leao. Il Milan, d’altronde, con loro due fa molta più paura.