“Tare? Vi dico tutto” Il padre di Gimenez rompe gli equilibri!

Ultime ore di fuoco in Casa Milan: l’attaccante agita il mercato, ds nel mirino. Come sempre, gli ultimissimi giorni di mercato sono stati caratterizzati da un tourbillon incessante di voci, rumours, trattative imbastite in pochissimo tempo e altre tentate e naufragate.

Ad alimentare il dibattito, sono soprattutto gli affari che non si sono concretizzati. Come il mancato scambio tra Milan e Roma che avrebbe coinvolto Gimenez e Dovbyk.

Operazione che aveva preso corpo nella parte finale della sessione, pista ammessa da Igli Tare, ds del Milan, ma che alla fine non ha trovato uno sbocco definitivo. I due attaccanti sono rimasti ognuno nelle proprie squadre di appartenenza, ma della vicenda si continua a parlare.

Anche perché sul tema è intervenuto Christian Gimenez, padre dell’attaccante messicano del Diavolo, dando la propria versione dei fatti e riservando un paio di frecciate a Tare.

Gimenez padre ha parlato ai microfoni di ‘Radio Mexico’, riferendo che la parte finale del mercato è stata vissuta da lui e suo figlio con grande agitazione, anche perché l’intera questione li ha un po’ presi di sorpresa.

Ecco le sue dichiarazioni: “Si dicono un sacco di cose, ho sentito anche quello che ha detto il direttore sportivo venerdì e iniziano a venirti i dubbi. Non ho dormito per niente, perché sembrava che Santiago potesse partire fino alla fine del mercato, sono stato in contatto continuo con il club.

È stato tutto molto strano, perché non abbiamo nemmeno avuto il tempo di metabolizzare la realtà che il club non lo voleva e abbiamo iniziato a cercare qualche possibilità per giocare perché è anche l’anno del Mondiale. C’è stata la possibilità dello scambio, ma Santi non era stato consultato“.

Ora, però, Gimenez è pienamente concentrato sulla prosecuzione della sua avventura con il Diavolo e appare soddisfatto, come spiega sempre il padre: “Alla fine hanno preso una buona decisione e siamo contenti che rimanga al Milan e che possa lottare per un posto e credo che questo lo fortificherà.

Forse c’erano dubbi sulle sue caratteristiche, perché sia il direttore sportivo che l’allenatore sono nuovi. Mi sembrava tutto strano, perché aveva giocato titolare in campionato e nelle amichevoli.

Ma credo che quello che si dovevano dire se lo siano detti direttamente il Ds e Santiago e credo che anche l’allenatore abbia detto la sua. Dopo la Nazionale tornerà al Milan e vedremo cosa succederà e credo che tutto questo gli servirà per tirar fuori il meglio di sé”.

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