Svezia-Belgio: Ibrahimovic e Lukaku arriva la pace

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Dopo il match i due hanno parlato per stemperare la situazione, ecco cosa si sono detti.

Ieri sera si sono disputate altre partite della prima giornata delle qualificazioni agli Europei 2024 e tra queste c’era in programma Svezia-Belgio. Gli scandinavi non hanno potuto nulla contro la selezione del nuovo ct Domenico Tedesco, che si è imposta per 0-3.

Il match è stato comunque l’occasione per il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic con la sua nazionale. L’ultima apparizione dell’attaccante del Milan era stata a novembre 2021 contro la Spagna. A distanza di un anno e mezzo, all’età di 41 anni, Ibra si è quindi ripreso la nazionale e dovrebbe essere felice aldilà della sconfitta dei suoi, ma ovviamente, essendo un vincente, non può esserlo completamente.

A maggior ragione se si considera il fatto che l’incontro è stato deciso da una tripletta dell’interista Romelu Lukaku, acerrimo rivale di Zlatan. Tra i due non scorre proprio buon sangue già dai tempi in cui giocavano assieme al Manchester United, dopodiché c’è stata la famosa lite durante un derby Inter-Milan del 27 gennaio 2021.

Lukaku prova a stemperare i toni

Ricordiamo tutti ovviamente il battibecco tra i due centravanti, che dopo una lite furiosa tra prese in giro e minacce sono arrivati al testa a testa.

I due ieri sono rimasti in campo contemporaneamente solo per 12 minuti, perché Ibra è entrato in campo al minuto ’73 per rilevare Isak, mentre Big Rom ha lasciato il terreno di gioco al minuto ’85. A fine partita il belga ha parlato ai microfoni di TV6 e ha preferito non aizzare ulteriormente gli animi, spendendo solo parole positive nei confronti dello svedese.

“Ibrahimovic? E’ un guerriero. – afferma Lukaku – Un giocatore che è stato al top per tanti anni e che va rispettato. Per quello che fa a quell’età, tanto di cappello. Rancore nei suoi confronti? No, solo rispetto“.

La replica di Zlatan non si è fatta attendere perché il rossonero ha parlato subito dopo sempre a TV6. Dalle sue parole non sembra però che i rapporti tra i due siano migliorati molto: “Lukaku? E’ riuscito a segnare i suoi gol, quindi è felice. Se siamo amici? Non l’ho visto. Quello che succede in campo rimane in campo”.

Animi comunque molto calmi, anche perché lo svolgimento della partita ha fatto sì che fosse così. Chiaramente un’eventuale semifinale di Champions League porterebbe una tensione completamente diversa.