Pioli in una nuova missione, a 1096 giorni dall’inizio della rivoluzione milanista

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Pioli ha iniziato ad essere l’allenatore del Milan il 10 ottobre 2019, iniziando un nuovo e fortunato percorso con il Milan.Da quel giorno sono passati 1096 giorni, durante i quali si è compiuta la rivoluzione rossonera.Il tecnico era stato accolto da alcuni tifosi con l’hashtag #PioliOut, mentre ora è uno degli idoli assoluti del popolo milanista, che gli dedica prima di ogni partita il coro “Pioli is on fire”.

SQUADRA E SINGOLI – Il lavoro di Pioli in questi anni è stato praticamente perfetto e ha riportato il Milan dove merita: il suo esordio fu un 2-2 casalingo contro il Lecce, la sua ultima impresa è stato il 2-0 di sabato contro la Juventus, nel quale ha incartato Massimiliano Allegri con alcune mosse tattiche geniali.

L’attuale tecnico rossonero ha costruito una fortezza, che si basa su un gruppo unito e compatto, ma ovviamente il suo lavoro ha saputo esaltare anche i singoli: il primo da essere esploso con lui è certamente Theo Hernandez, che prima dell’arrivo di Pioli era la riserva di Ricardo Rodriguez.

NUOVE MISSIONI – Ma il terzino francese è solo il primo nome di una lunga lista di giocatori che Pioli ha fatto esplodere: in questo lungo elenco troviamo per esempio anche Rafael Leao, Sandro Tonali, Ismael Bennacer e Pierre Kalulu.

La missione di Stefano, però, non è ancora finita: i prossimi talenti da esaltare sono infatti Charles De Ketelaere e Yacine Adli, arrivati entrambi questa estate. A livello di squadra, invece, dopo aver conquistato l’Italia, è il momento di fare il salto di qualità anche in Europa.