Penalty per gli ospiti? Tutti i dubbi sul giudizio della partita

0
723

3° turno della Serie A 2022-2023.  La moviola di Milan-Bologna 2-0.

 

 

Stamattina si e’ stata analizzata la moviola di Milan-Bologna, partita della 3^ giornata della Serie A 2022-2023, terminata 2-0 per il Diavolo di Stefano Pioli. Voto 5,5, quindi insufficiente, per l’arbitro del match, Gianluca Manganiello della sezione A.I.A. di Pinerolo (TO).

 

Questo perché, secondo la ‘rosea’, ha gestito i falli sostanzialmente bene, non ‘vigilando’, però, nella maniera giusta su due sanzioni (ammonizioni non date). E quando Pierre Kalulu, difensore del Milan, impatta in maniera fallosa su Nicola Sansone, attaccante del Bologna, al 73′.

 

 

Milan-Bologna 2-0, la moviola  della partita di ieri 

 

Il rossoblù scarica prima il pallone, è vero, ma il milanista, in maniera piuttosto evidente, va in intervento sull’uomo, evidentemente in ritardo. Un’entrata, quella di Kalulu, che lascia più di un dubbio e che, secondo la dinamica dell’azione, è punibile con un calcio di rigore in favore della squadra di Siniša Mihajlović.

 

 

Al V.A.R. l’arbitro Luca Banti lascia la valutazione al campo, ma, secondo  le analisi ,  sarebbe potuto intervenire per chiarire la situazione. In precedenza, si può evincere dalla moviola di Milan-Bologna 2-0, il rossonero Sandro Tonali poteva essere ammonito per un pestone rifilato a Jerdy Schouten.

 

 

Così come era da punire con un cartellino giallo un fallo di Nico Domínguez ad inizio ripresa. Giuste, invece, le ammonizioni per Schouten e Davide Calabria, capitano del Milan. Manca, però, un giallo a Rafael Leão, il quale, dopo aver subito un fallo da Adama Soumaoro (contatto non fischiato), da terra applaude il direttore di gara.

 

 

 

Un gesto che, da regolamento, andrebbe sanzionato. I gol del Milan, infine, sono entrambi regolari. Sull’1-0 di Leão non c’è fallo di Charles De Ketelaere in partenza dell’azione; sul 2-0, invece, Olivier Giroud è tenuto in gioco da due difensori felsinei.  Speriamo che le partite future siano giudicate più equamente.