Non è ancora finita per la Juve, sulla terzultima 25 punti di penalizzazione

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È ancora sullo sfondo il pericolo, scenari da definire per la Juventus.

Non incanta, come da tradizione con Massimiliano Allegri, ma la Juventus continua a vincere. Terza vittoria di fila in campionato, con il Verona, e distanze ulteriormente accorciate rispetto alla zona Champions nonostante il -15 di penalizzazione in classifica.

Ma il dibattito su classifica ‘reale’ e ‘virtuale’ sempre alimentato negli ultimi tempi, anche dal tecnico livornese, viene stroncato da Tony Damascelli, che invita l’ambiente a non dimenticare i gravi rischi che ancora corre il club bianconero.

Ci siano ancora diversi gradi della giustizia sportiva da esperire e che la Juventus, così come potrebbe riottenere i famosi 15 punti del caso plusvalenze, potrebbe non solo vederseli confermati ma andare incontro a ulteriori segni meno in graduatoria per gli altri procedimenti:

“Juventus al secondo posto virtuale? Sono discorsi che non hanno senso, dobbiamo parlare della classifica reale, che in questo momento dice che i bianconeri hanno 44 punti e sono a 6 punti dalla zona Champions.

Se parliamo di scenari virtuali dobbiamo dire anche che hanno 25 punti di vantaggio sul terz’ultimo posto e non sappiamo che cosa potrà succedere ancora…”.

Penalizzazione Juventus, primavera al cardiopalma: tutte le scadenze

Juventus che come noto vivrà vere e proprie montagne russe in campo e fuori nelle prossime settimane, con diversi appuntamenti cruciali. Se sul terreno di gioco Allegri proverà a continuare la rimonta in campionato e andrà a caccia di gloria in Coppa Italia ed Europa League, al di fuori attenderà notizie importanti per gli sviluppi dei vari fronti giudiziari.

Il 19 aprile, la prima scadenza ‘ufficiale’ cruciale, con la discussione davanti al Collegio di garanzia del Coni del ricorso contro il -15 per il caso plusvalenze. Ma sono intanto in arrivo i deferimenti per la manovra stipendi e per le partnership terze con altri club.

Con almeno il primo procedimento che dovrebbe partire entro i primi di maggio e nel quale i rischi di ulteriori penalizzazioni, nonché di ammende pesantissime, sembrerebbero piuttosto concreti.