Milan, Scaroni: ‘Chelsea non può competere perché prende doppiette dallo stadio’

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Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, è intervenuto durante un nuovo incontro riguardante il progetto del nuovo San Siro e affrontando i temi economici legati ai ricavi derivanti dallo stadio:

“Per poter continuare a offrire ai nostri tifosi una presenza allo stadio a buon mercato, a livello dei prezzi di oggi, dobbiamo costruire nel nuovo stadio una parte che definiamo corporate che offra alle aziende dei posti per poter assistere ad un evento in maniera completamente diversa rispetto ad oggi, come avviene in tutto il mondo”.

LA STRATEGIA – “Prevediamo tra 8 e 10mila posti corporate, con prezzi che nulla avranno a che vedere con i prezzi per il pubblico, offrendo ad aziende e sponsor uno spettacolo tutto diverso. Da un lato migliora le finanze club e dall’altro ci consente di mantenere prezzo per i tifosi, penso ad esempio alla Curva Sud, che potranno avere condizioni di entrata vantaggiose e alla loro portata”.

L’OBIETTIVO – “C’è una competitività incredibile nel mondo del calcio in Europa: i due club milanesi vogliono continuare ad essere leader nel calcio europeo. Non è sufficiente esserlo in Italia, vogliamo che Milano giochi un ruolo rilevante nel calcio europeo.

Ma è difficile senza mezzi economici competere a quei livelli.Quando abbiamo affrontato il progetto stadio, abbiamo affrontato tutte le ipotesi tra cui ristrutturarlo. Abbiamo analizzato la situazione con esperti e tecnici di stadi.

Una delle ragioni per cui abbiamo deciso di non ristrutturarlo era che non sarebbe mai diventato quello stadio che questi anni richiedono per club come i nostri. San Siro così com’è non poteva essere ristrutturato per la terza volta, questa ipotesi quindi l’abbiamo scartata”.