Milan: ormai doppio addio è scontato

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Per l’ultima volta in quel San Siro, ecco chi ha giocato o indossato la maglia del Milan. Non è tempo di pensare al futuro personale dei singoli. Questa settimana sarà la più importante in casa Milan degli ultimi undici anni, con un traguardo enorme sempre più vicino.

Ma è impossibile non pensare che per alcuni calciatori del Milan, che da anni vestono e difendono i colori rossoneri, quella di ieri sia stata quasi certamente l’ultima apparizione a San Siro. Non è tempo per addii o saluti ufficiali, visto che prima c’è da andarsi a prendere un meritato Scudetto in casa del Sassuolo.

Di certo un paio di elementi della squadra di Stefano Pioli non saranno più parte della rosa rossonera a partire da luglio. Dunque saluti e commiati verranno fatti con calma e con le giuste parole, anche se già ieri si è intravisto un anticipo di tali addii molto sentiti e provati.

Kessie andrà al Barcellona, ma non è l’unico sicuro partente


Ieri, come riportato anche da Sky Sport, in due hanno idealmente salutato San Siro. In futuro se torneranno a giocare alla ‘Scala del Calcio’ lo faranno con maglie diverse da quella rossonera a strisce verticali.

È stata certamente l’ultima volta da calciatore rossonero al ‘Meazza’ per Franck Kessie. Il centrocampista ivoriano ha scelto da mesi di non rinnovare il contratto in scadenza e salutare il Milan il 30 giugno prossimo. Ha un accordo informale con il Barcellona e da luglio si sposterà in Spagna per la nuova avventura.

Kessie non ha salutato i tifosi, sia perché la corsa Scudetto è ancora aperta sia per rispetto verso il pubblico, che sperava in un suo rinnovo. Ma l’esultanza liberatoria nel finale di Milan-Atalanta, dopo una rimessa laterale guadagnata per alleggerire la pressione, è sembrata una sorta di saluto generale.


Non solo Kessie. Anche per Alessio Romagnoli, a meno di sorprese clamorose, sembra essere stata l’ultima volta in maglia Milan in casa. Il difensore e capitano è decisamente uscito dai radar nonostante il suo ruolo specifico, con un contratto in scadenza non più ritoccato o prolungato.

Il classe ’95 in cuor suo sa di aver visto San Siro da protagonista per l’ultima volta, pur restando in panchina. Nel suo futuro la Lazio o qualche altra soluzione da valutare.