Maldini punta in Serie A il difensore.

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Un Milan molto severo trova il nome giusto in Serie A per la sua difesa. La crisi è ormai davvero un lontano ricordo. Il Milan di Stefano Pioli è riuscito a rialzarsi dopo un periodo davvero nero, in cui sono arrivate anche sconfitte umilianti, come i ko contro Sassuolo e Lazio.

E’ servito indossare un nuovo abito per potersi rilanciare. Il tecnico campione d’Italia ha così deciso di aggiungere un difensore in più, passando al 3-4-2-1, per blindare la porta e per ritrovare certezze smarrite lungo il mese di gennaio.

La squadra ha pian ritrovato se stessa e contro l’Atalanta tutti hanno rivisto il vecchio Milan, quello padrone del gioco, aggressivo, intenso e capace di non far respirare l’avversario, quello capace di attaccare gli spazio.

Da una grande crisi, come quella che ha vissuto il club rossonero, si può sempre imparare qualcosa e il Milan, che purtroppo ha dovuto dire addio al sogno, si porterà con se un nuovo bagaglio di conoscenze. In queste ultime partite i giocatori sono, infatti, cresciuti, affinando quei meccanismi utili per interpretare sempre meglio la difesa a tre.


Il Milan è ormai pronto ad essere ancor più camaleontico. I rossoneri ora sono capaci di giocare sia con la difesa a tre, sia con la difesa a quattro e di farlo all’interno della stessa partita con gli stessi undici schierati.

Ci vogliono chiaramente giocatori duttili. Così Messias che a cinque gioca come quinto, a quattro è chiamato a fare l’esterno alto. Sarà chiaramente Theo Hernandez, l’altro 5°, a fare il quarto di difesa. Ma ci vuole anche che il braccetto di destra, Pierre Kalulu, sia capace di fare il terzino.

Sotto questo aspetto sarà interessante capire, ad esempio, se Davide Calabria potrà interpretare i due ruoli. Appare difficile, invece, che possa farlo Alessandro Florenzi, che può fare il quinto o il quarto e non il terzo.


Chissà, dunque, che il Milan non decida, in estate, di ricorrere al calciomercato per trovare un calciatore che sappia fare, in sintesi, quello che fa Kalulu. Un calciatore ibrido, capace di poter fare il centrale ma allo stesso tempo l’esterno.

Guardando in Serie A c’è chi in stagione sta facendo entrambi i ruoli ad alti livelli. E’ una delle sorprese del Bologna. Stiamo parlando di Stefan Posch.

Il 25enne di Judenburg è utilizzato da Thiago Motta sia come terzino che da centrale e il suo rendimento non è mai calato.

Alle ottime prestazioni, il giocatore proveniente dall’Hoffenheim, in diciassette partite di Serie A, è riuscito anche a realizzare quattro gol e un assist