Rafael Leao sta vivendo un momento d’oro con il Milan, trasformandosi nel fulcro dell’attacco rossonero.
Dopo un mese di ottobre complicato, con panchine contro Udinese, Napoli e Monza, sembrava che il rapporto tra il portoghese e l’allenatore Paulo Fonseca fosse arrivato a un punto di non ritorno.
Ma Rafa non ha mai pensato di lasciare il Diavolo, e la svolta è arrivata nella sfida più importante, quella contro il Real Madrid.
Da esterno a leader dell’attacco: il Milan scopre una nuova versione del suo numero dieci
Al Bernabeu, Leao ha dimostrato di essere più di un semplice velocista sulla fascia. Il suo cambio di atteggiamento e posizione in campo ha sorpreso tutti.
Schierato più centralmente, ha creato spazi, fornito assist, e sfiorato la rete con movimenti tipici di un centravanti puro.
Lo stesso si è visto nelle partite successive, come la doppietta contro il Cagliari, dove è diventato il riferimento centrale dell’attacco, permettendo a compagni come Camarda di allargarsi e costruire giocate decisive.
Anche in nazionale, con il Portogallo, Leao ha brillato, segnando un gol da manuale: accelerazione centrale, scambio veloce e colpo di testa preciso.
Questo nuovo ruolo da seconda punta lo rende imprevedibile e letale, qualità che Paulo Fonseca sta sapientemente affinando.
Il Milan e i suoi tifosi possono finalmente sognare in grande, con un Leao rinato e pronto a trascinare la squadra verso nuovi traguardi.