Ibrahimovic svela un retroscena “non condivido la sua scelta”!

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In una recente intervista Ibrahimovic espone delle critiche! Zlatan Ibrahimovic è uno che non ha mai paura di dire quello che pensa, non teme le reazioni altrui. Anche nell’ultima intervista ha parlato senza peli sulla lingua di alcuni temi.

All’attaccante del Milan è stato chiesto un pensiero sulla decisione di Kylian Mbappé di rinnovare con il Paris Saint-Germain, rinunciando al trasferimento al Real Madrid. Queste le sue parole: “Non lo conosco bene come persona, ma come giocatore è fantastico.

Ma quando perdi la disciplina, perdi la tua identità. C’è un motivo se Zidane è Zidane. Vuole imitarlo? Che inizi a progredire, a non accontentarsi. Ha fatto la scelta giusta per il PSG, non per sé stesso.

Si è messo in una situazione nella quale è più importante del club. Il club gli ha dato le chiavi di tutto. Ma non sei mai più grande di una società”.

Ibrahimovic non condivide la scelta fatta da Mbappé e mette in evidenza anche un altro aspetto importante della vicenda che lo ha portato a rimanere al PSG: “Quando un bambino diventa forte può facilmente guadagnare soldi, così i suoi genitori diventano agenti, avvocati, allenatori.

Da una cosa ne diventano un’altra. E questo è il problema., perché perdi la tua autodisciplina e la tua identità.

Con queste nuove generazioni i genitori pensano di diventare star e parlano sui giornali. Ma chi si credono di essere? Devono stare zitti. Sta al figlio, il calciatore, lavorare e avere disciplina”.

Zlatan è stato interpellato pure su Erling Haaland, bomber del Manchester City, e ha lanciato una frecciatina a Pep Guardiola: “Haaland mi piace moltissimo. È un giocatore molto intelligente, non fa cose fuori dalla sua portata.

Non scende a giocare palla, aspetta davanti alla porta e segna. Mi ricorda Inzaghi, Trezeguet e Vieri. È una sorta di nuova versione di tutti e tre. Se Guardiola riuscirà a migliorarlo?

Dipende dall’ego di Guardiola, se lo lascerà diventare più grande di lui o no. A me non ha permesso di migliorare e anche a molti altri”.

Il centravanti scandinavo non ha dimenticato la stagione trascorsa a Barcellona con Guardiola, con il quale non legò affatto. Dopo un solo anno lasciò la Catalogna per trasferirsi al Milan e nel corso degli anni non ha mancato di criticare il suo ex allenatore.