Giroud a cantare Britney: “Ops i did it again”. Pioli la conserva allo Spallettone. Milan pronto a blindare…

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Iniziamo con una battuta: all’arrivo del Milan a Capodichino per tornare a Milano, problemi con il bagaglio a mano di Kalulu. C’era dentro Osimhen.

Si fa per scherzare, ma la realtà dei fatti è che Pierre le Roi ha davvero fatto una partita monstre sul numero 9 azzurro, con la mossa di Pioli che si è rivelata vincente. Kalulu a uomo su Osimhen e Tomori in seconda battuta a chiudere l’eventuale rottura della marcatura.

Sostanzialmente, così è stato annullato il centravanti di Spalletti che ha avuto solo due tiri veri verso la porta di Maignan, che il portiere milanista ha anestetizzato senza troppi problemi.

La vittoria al “Maradona” è pesantissima ed è figlia della preparazione manicale della gara fatta da Stefano Pioli, che sapeva benissimo come questo passo fosse importante per la sua crescita personale e del resto della sua squadra.

Che è andata in campo sapendo alla perfezione ciò che doveva fare, sia con la palla sia senza la palla.

Dopo la prima sfuriata del Napoli, il Milan ha trovato le posizioni giuste negli spazi lasciati dal Napoli e, piano piano, i rossoneri hanno preso campo e messo in difficoltà i raddoppi pensati da Spalletti, con Theo Hernandez che ha ne ha spezzati a quintali.

Anche Leao, pur non avendo segnato, è stato molto bravo nel rompere le scatole a Di Lorenzo che, in fase propositiva, non si è mai visto. La gara è stato molto europea nella sua interpretazione, specie perché Orsato ha tenuto in mano la partita con piglio preciso e inattaccabile.

Ha valutato lui i contatti Bennacer-Koulibaly e Osimehn-Kalulu non ritenendoli da rigore, ha estratto gialli giusti tranne quello a Giroud e dopo aver ammonito, Pioli ha gestito giocatori e panchine.

Olivier Giroud lo ha fatto di nuovo. Un altro gol di rapina, un altro gol pesantissimo, arrivato in condizioni non ottimali visto lo sbrego sulla caviglia sinistra causato da Koulibaly, ma lui non ha mollato.

Ha tenuto duro anche perché sapeva che Rebic e Ibrahimovic non erano ancora pronti e ha avuto ragione lui e anche Pioli, che lo ha tenuto dentro dopo il consulto avvenuto nell’intervallo sulle sue condizioni fisiche.

Se la vittoria di ieri sia stato un segnale decisivo? Non lo so, ma ha ragione il mister quando dice che non può esserci una classifica virtuale a 10 giornate dalla fine.

Nel corso dei prossimi 10 giorni dovrebbero arrivare buone nuove sul rinnovo di Ismael Bennacer.

Il centrocampista algerino è tornato a giocare a livelli altissimi e il contratto fino al 30 giugno 2026 a 3.2 milioni più bonus è pronto per esser firmato e annunciato. Poi, entro la primavera, si arriverà a quello di Rafael Leao e anche a quello di Pierre Kalulu.