L’ex rossonero, ora tecnico del Valencia, fuori controllo.
Non è un momento facile per Gennaro Gattuso e il suo Valencia. Il club spagnolo è oggi al tredicesimo posto in classifica, in Liga, e nelle ultime partite di campionato sono arrivate due sconfitte e un pareggio. Sono solo tre i punti dalla zona retrocessione e l’Europa è lontana ben otto lunghezze.
Non va meglio in coppa, dove giovedì è arrivato il ko contro l’Atheltic Bilbao. Un 3 a 1 pesante, che ha fatto arrabbiare parecchio Gattuso. In questi giorni stanno circolando sempre più insistenti le voci che vorrebbero il tecnico esonerato.
Nervosismo evidente
Il nervosismo è evidente e l’ex Milan, alla vigilia del match contro il Valladolid, è stato protagonista dell’ennesimo show, con un giornalista durante la conferenza stampa:
“Tu hai mai giocato a calcio? In quale categoria?“, ha chiesto Gattuso. “Bassa“, ha risposto il collega spagnolo.
Così Gattuso ha zittito il giornalista: “Tu pensi che quando arriva una sconfitta come quella dell’altra sera, una persona che è nel calcio da 30 anni… “
“Ho 45 anni e da 10 faccio l’allenatore e sono stato calciatore per 20 anni e dovrei venire in conferenza stampa sorridente senza preoccupazioni dopo una prestazione come quella dell’altra sera è normale per un allenatore avere delle preoccupazioni e avere dei dubbi.”
“Dopo aver visto le cose successe l’altra sera, credi che io non abbia grinta o che abbia paura di essere esonerato e che abbia paura di preparare la partita?”
Giornalista: “Io non lo penso…”
Gattuso: “Ma se mi fai questa domanda… mi hai detto che mi hai visto ‘scuro in volto’… mi hai visto con una faccia di m***a perché è normale dopo aver perso una quarto di finale 3-1″.
Momento difficile
Gattuso, come detto, si era reso protagonista in conferenza stampa, solo qualche giorno fa, dopo l’eliminazione dalla Copa del Rey, per mano dell’Athletic Bilbao. I Pipistrelli, tra le mura amiche dell’Estadio de Mestalla, sono battuti per via delle reti di Muniain, Williams e Vesga.
Gattuso ha così chiesto scusa ai tifosi: “Abbiamo giocato con la paura e mi prendo tutta la colpa. Devo parlare coi calciatori per capire cosa sta succedendo. Non cerco scuse è questione di mentalità e paura. E’ stato toccato il fondo”.