Da quando Allegri è alla guida della Juve, si trovano nel momento più difficile e comlicato. La sua squadra è chiamata ad un immediato riscatto in campionato nel derby di domani contro il Torino.
Con i bianconeri che devono vincere per togliersi di dosso la parola crisi e ripartire da qualcosa di positivo. Nelle ultime ore si è fatto un gran parlare del ritiro e dell’opposizione di alcuni giocatori a questa possibilità. Ora a fare chiarezza ci pensa proprio Allegri.
Non c’era nessun giocatore contro il ritiro. Queste sono voci infondate. La squadra non ha mai chiesto di non andare in ritiro. Abbiamo fatto allenamento quando siamo tornati. Siamo concentrati per tirarci fuori da questa situazione.
Con la squadra ci parlo tutti i giorni. Il ritiro non è una punizione, è solo per stare più tempo insieme. Serve a dare un po’ di ordine, perché quando mancano i risultati si vede più nero di quello che è. Ho parlato con la squadra, dovevano andare a casa a prendere la roba e ho detto ci vediamo domani mattina.
Poi il tecnico si sofferma anche sul match con il Torino, che potrà essere uno spartiacque per la stagione bianconera.
E’ il derby ed è una partita sentita da tutti. Bisogna stare attenti e corti, e lavorare da squadra per ottenere un risultato positivo. Domani devo sceglierne due tra Milik, Vlahovic e Kean. Paredes? Non ho ancora deciso la formazione.
Paredes si è messo subito a disposizione, appena arrivato e non è detto che domani non giochi. L’errore che non vorrei vedere domani sono i gol che abbiamo preso. Tutte situazioni in cui abbiamo preso gol da contropiede e non è una questione fisica ma di attenzione quando facciamo la fase difensiva.
